Pensione quota 100, contributi volontari per raggiungere i 38 anni richiesti

Pensione Quota 100 e versamento dei contributi volontari per il raggiungimento del requisito contributivo di 38 anni, analizziamo cosa prevede il decreto.
6 anni fa
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Pensione anticipata lavoratori precoci

Pensione Quota 100 e contributi volontari per il raggiungimento dei requisiti, il quesito di un nostro lettore:

Buongiorno, le scrivo per porle il seguente quesito: a settembre di quest’anno terminerò il periodo di Naspi e a febbraio del 2020 compirò i 62 anni; appurato che per avere quota 100 non ci saranno limiti ai contributi figurativi, desidero conoscere se per arrivare a 38 anni di contribuzione, si possono versare i contributi volontari.
Nel mio caso a settembre di quest’anno avrei circa 37,5 anni di contribuzione; per il versamento volontario e coprire i pochi mesi per aderire a quota 100 devo necessariamente aspettare anche il requisito anagrafico di anni 62 e quindi febbraio 2020? La ringrazio e saluto cordialmente.

Decreto quota 100: ecco cosa prevede

Nel decreto pensione, l’articolo 14, prevede l’anticipo pensionistico Quota 100 con i seguenti requisiti: almeno 62 anni di età e 38 anni di contributi.

Analizziamo cosa riporta il decreto nel dettaglio.

Quota 100 sperimentale: la misura è in via sperimentale ed è valida per un triennio dal 2019 al 2021. I requisiti non saranno adeguati agli incrementi alla speranza di vita.

Calcolo assegno pensionistico

Il calcolo dell’assegno pensionistico viene effettuato come la pensione anticipata, ed esattamente:

  • con un’anzianità contributiva di almeno di diciotto anni al 31 dicembre 2011 con il sistema retributivo;
  • con un’anzianità contributiva almeno di diciotto anni sino al 1995 con il sistema contributivo:
  • per l’anzianità contributiva dal 1996 in poi, vige il sistema contributivo.

Dipendenti privati e pubblici: le differenze

Analizziamo le differenze tra dipendenti pubblici e privati riportate nel Dl n. 4/2019.

Dipendenti privati: potranno accedere alla pensione il 1° aprile 2019 se hanno maturato i requisiti richiesti il 31 dicembre 2018.

Tre mesi dalla maturazione dei requisiti: finestra di tre mesi dalla maturazione dei requisiti.

Dipendenti pubblici: che maturano i requisiti entro la data di entrata in vigore del decreto potranno accedere alla pensione il 1° agosto 2019. I dipendenti che maturato il giorno successivo all’entrata in vigore del decreto potranno accedere trascorsi sei mesi dalla maturazione dei requisiti.

Inoltre dovranno presentare la domanda di preavviso di sei mesi alle amministrazioni.

Requisito contributivo

Il decreto riporta che ai fini del perfezionamento del requisito sarà valutata tutta la contribuzione versata, resta fermo il perfezionamento dei 35 anni utili al diritto alla pensione. Quindi, 35 anni dovranno essere contributi effettivamente lavorati, i contributi sono considerati ma non nel cumulo dei 35 effettivi.

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