Quando la sostituzione o il rifacimento del pavimento dà diritto al bonus di riqualificazione energetica del 65% e quando invece la detrazione resta al 50%? A fare chiarezza sull’argomento, che crea parecchia confusione tra i contribuenti, è stata proprio l’Agenzia delle Entrate fornendo alcune indicazioni e linee guida che riportiamo.
Bonus pavimenti: quando il 65, quando il 50 e quando niente
Quando il bonus pavimenti può dare diritto alla detrazione del 65% prevista per interventi di riqualificazione energetica dell’immobile e quando invece la percentuale massima detraibile è del 50%?
Nel primo caso è richiesto il soddisfacimento dei requisiti di trasmittanza termica fissati dal Mise.
In linea di massima, invece, sono più comuni i casi in cui la sostituzione dei pavimenti rientra negli interventi di manutenzione ordinaria e, quindi, la detrazione per i lavori è del 50%. Attenzione però: è ammessa la detrazione per sostituzione pavimento al 50% solo per interventi su parti comuni (proprio perché parliamo di manutenzione ordinaria). Fanno eccezione rifacimenti di pavimenti collegati ad interventi di ristrutturazione, ad esempio in seguito alla sostituzione di impianti, rifacimento bagni o demolizione di tramezzi. Cambiare i pavimenti in casa per un mero gusto estetico non dà diritto ad alcun bonus. E così neppure l’acquisto di mattonelle per pavimenti o rivestimenti danno di per sé diritto al bonus mobili.
Volendo riassumere quindi possiamo schematizzare la possibilità di fare domanda per il bonus pavimenti 2019 in questo modo:
- su abitazioni comuni solo per ristrutturazioni: detrazione 50%;
- su parti comuni del condominio anche in caso di manutenzione ordinaria;
- in caso di intervento di riqualificazione energetica detrazione 65%.