Salve, sono un utente che potrebbe accedere alla quota 100. A giugno 2019 avrò 62 anni e ho già ad oggi maturato 38 anni di contribuzione. Di questi 38 anni però ci sono 3 anni di mobilità, 1 anno di militare e 6 mesi di cassa Integrazione in deroga. Vorrei sapere se l’anno di militare viene considerato come contributi figurativi oppure è equiparato al lavoro dipendente. Questo perché vengono richiesti 35 anni di contribuzione effettiva.
Grazie mille.
Nella circolare numero 11/2019 dell’INPS viene chiarito che per accedere alla quota 100 “Ai fini del perfezionamento del requisito contributivo è valutabile la contribuzione a qualsiasi titolo versata o accreditata in favore dell’assicurato, fermo restando il contestuale perfezionamento del requisito di 35 anni di contribuzione utile per il diritto alla pensione di anzianità, ove richiesto dalla gestione a carico della quale è liquidato il trattamento pensionistico.”.
Non si parla, quindi, di 35 anni di contribuzione effettiva ma di 35 anni di contribuzione utile per il diritto alla pensione di anzianità. Nel conteggio dei 35 anni, quindi, possono essere presi in considerazione i contributi obbligatori, quelli volontari, da riscatto e i contributi figurativi con la sola esclusione dei contributi figurativi di disoccupazione indennizzata e malattia.
Per rispondere alla sua domanda, quindi, l’anno di servizio militare rientra nella contribuzione utile alla maturazione dei 35 anni di contributi. Allo stesso modo i contributi figurativi di cassa integrazione in deroga e mobilità possono essere utilizzati poiché ad essere esclusa dal conteggio dei 35 anni sono soltanto i contributi figurativi derivati da malattia e disoccupazione indennizzata.