Buongiorno dottoressa Delpidio,
sono un lavoratore dipendente e, dal 2013, ho avuto il riconoscimento di invalidità nella misura dell’80% e l’ammissione ai benefici della legge 104 (permessi).
Volevo sapere se, nel mio caso, oltre ai contributi figurativi che coprono i periodi in cui ho beneficiato dei 3 giorni di permesso mensili previsti dalla legge 104, ho anche diritto a chiedere i 2 mesi di contributi figurativi per ogni anno che ho continuato a lavorare in costanza di invalidità.
Volevo inoltre sapere se questi contributi sono validi ai fini dell’incremento dell’assegno pensionistico.
Maggiorazione contributiva invalidi come funziona
Il beneficio della maggiorazione contributiva, che consiste nel riconoscimento di 2 mesi di contribuzione figurativa per ogni anno lavorato in costanza di invalidità (nel suo caso, quindi, dal 2013 al 2018, per 5 anni, sarebbe di 10 mesi) è riconosciuto sono dietro presentazione di domanda esplicita del beneficiario al momento della presentazione della domanda di pensione e spetta solo in presenza di invalidità superiore al 74%.
Purtroppo, però, i contributi figurativi riconosciuti sono validi solo per il diritto alla pensione e non per la misura: questo significa che le saranno utili per raggiungere prima i requisiti contributivi di accesso alla pensione anticipata, la quota 100 o qualsiasi altra pensione che richieda per l’accesso un determinato numero di anni di contributi, ma che non saranno calcolati nel computo dell’assegno pensionistico.