In molti ci scrivono su cosa fare, scegliere Opzione donna subito con la penalizzazione dell’assegno pensionistico oppure pagare i contributi volontari e accedere successivamente alla pensione anticipata Quota 100. Analizziamo entrambe le misure, rispondendo ad un nostro lettore.
Pensione Opzione donna o Quota 100: quesito
Ho maturato 36 anni di contributi e compio 62 anni il 26 dicembre 2019. Può dirmi a quanto ammonta la spesa per i contributi volontari visto che mi mancano 2 anni per quota cento? Invece, con opzione donna potrei andare in pensione? Grazie.
L’opzione donna nel 2019: i nuovi requisiti
L’Opzione donna permette di anticipare la pensione per le lavoratrici con 35 anni di contributi e 58 anni di età se dipendenti, 59 se lavoratrici autonome.
Pensione anticipata Quota 100
La pensione Quota 100 ha i seguenti requisiti: 62 anni di età e 38 anni di contributi. Nasce come regime sperimentale ed è valida per il triennio 2019-2021. È possibile operare il cumulo contributivo gratuito per i lavoratori che hanno contributi versati in diverse casse, dovuto da una carriera discontinua.
Prevista anche la possibilità di raggiungere il requisito contributivo con il versamento di contributi volontari.
Conclusione
Lei può accedere all’Opzione donna avendo maturato entrambi i requisiti al 31 dicembre 2018. In riferimento ai due anni di contributi mancanti per il raggiungimento del requisito contributivo della Quota 100, le consiglio di rivolgersi presso un patronato e farsi calcolare l’importo preciso dei contributi da pagare e anche una simulazione di assegno pensionistico con Opzione donna, in modo da valutare le due alternative.