Quadro E Modello 730/2019: guida alla compilazione di tutti i campi

Guida alla compilazione del quadro E del Modello 730: tutte le voci di spesa detraibili suddivise per sezioni e righi. Ecco quali inserire e quanto si può recuperare.
6 anni fa
2 minuti di lettura
Foto © Pixabay

Il quadro E del modello 730/2019 serve per inserire le spese sostenute nel 2018 ai fini della dichiarazione per portarle in detrazione o deduzione. Ecco perché ai fini della compilazione del quadro E del 730 è utile avere le idee chiare su quali voci danno diritto alle detrazioni e deduzioni.

Che differenza c’è tra spese detraibili e deducibili

Partiamo da una premessa: che differenza c’è tra spesa deducibile e detraibile? La prima non incide direttamente sull’Irpef ma può ridurre il reddito complessivo su cui calcolare l’imposta.

Le voci detraibili sono invece quelle che riducono l’imposta da pagare. Alcune spese possono essere portate in detrazione anche quando sostenute nell’interesse di familiari a carico. La regola generale vuole che, in caso di incapienza, ovvero se l’imposta dovuta risulta di importo inferiore alle detrazioni alle quali si ha diritto, la parte di detrazione che eccede l’imposta non può essere rimborsata.
L’elenco completo è lungo e articolato perché si compone di voci diverse. Seguire la suddivisione del quadro E ci aiuta a riepilogarle.

Guida alla compilazione del quadro E per le spese detraibili

Il quadro E del Modello 730 si compone di diverse sezioni:

Sezione I (righi da E1 a E14): qui vanno inserite le spese per le quali spetta la detrazione d’imposta del 19% (tra le più ricorrenti le spese sanitarie), del 26%, del 30% (ad esempio erogazioni liberali alle ONLUS o alle APS) o del 35% (come le erogazioni liberali alle OV);
Sezione II (righi da E21 a E36): spazio per le spese e gli oneri per i quali spetta la deduzione dal reddito complessivo (sono di questo tipo ad esempio i contributi previdenziali);
Sezione III A (righi da E41 a E43): in questi campi vanno specificate le spese per le quali è prevista la detrazione d’imposta per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio e per interventi antisismici;
Sezione III B (righi da E51 a E53): dedicata ai dati catastali identificativi degli immobili e altre informazioni utili ai fini della detrazione;
Sezione III C (righi da E57 a E59): per specificare la detrazione d’imposta del 50% per l’acquisto di mobili e detrazione IVA su acquisto abitazione classe A o B;
Sezione IV (righi da E61 a E62): inserimento e specifica delle spese sostenute per interventi di ristrutturazione per riqualificazione e risparmio energetico (detrazione d’imposta dal 36% al 65%);
Sezione V (righi da E71 a E72): spazio per l’inserimento dei dati per fruire delle detrazioni d’imposta relativa ai canoni di locazione;
Sezione VI (righi da E81 a E83): altre detrazioni d’imposta (tra cui, ad esempio, le spese per il mantenimento dei cani guida).

Riportiamo a scopo riepilogativo l’elenco delle spese principali per le quali è prevista dalla normativa fiscale una detrazione Irpef del 19%:

spese sanitarie (franchigia di 129 euro);
• spese mediche e sanitarie sostenute per persone con disabilità;
• spese veterinarie;
• spese per l’acquisto di cani guida;
• interessi passivi sul mutuo casa;
• spese relative al pagamento del canone di locazione;
spese scolastiche;
• spese per la retta di frequenza di università pubbliche o private;
• spese per l’assistenza personale di anziani o persone affette da disabilità;
• spese per le attività sportive dei figli;
• spese per l’asilo nido;
• spese funebri;
• spese per l’intermediazione immobiliare;
• spese per il pagamento dei canoni di locazione sostenute da studenti universitari fuori sede;
• premi assicurativi per rischio di non autosufficienza;
• erogazioni liberali a favore di società ed associazioni sportive dilettantistiche;
• contributi associativi versati alle società di mutuo soccorso;
• spese relative ai contributi versati per il riscatto degli anni di laurea di familiari a carico;
• premi per polizze a copertura del rischio di eventi calamitosi.

730/2019: le novità sul tipo di spese detraibili

Appare opportuno ricordare che, a partire da quest’anno, l’elenco delle voci detraibili è stato integrato con due importanti novità: il bonus verde del 36% per interventi di recupero giardini e terrazze e il bonus trasporti per ottenere il rimborso del 19% sulla spesa sostenuta per l’abbonamento dei mezzi pubblici dello scorso anno.


Ma bonus verde e bonus trasporti non sono le uniche novità del 730/2019. Infatti da quest’anno è possibile richiedere il rimborso Irpef per le spese sostenute a favore di soggetti affetti da DSA diagnosticata (disturbo specifico dell’apprendimento).

Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

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