Congedo straordinario legge 151 per assistere il familiare con handicap grave in base alla legge 104 art. 3 comma 3, analizziamo il quesito di un nostro lettore che ci chiede quali sono i limiti per fruirne e quando può essere revocato.
Congedo straordinario con legge 104, a morte del coniuge cosa succede?
Buongiorno, le vorrei porre due veloci domande premettendo che sto assistendo mia moglie malata oncologica in fase terminale ricoverata. Ho richiesto comunque il permesso per due anni.
Domanda n.1: al decesso di mia moglie il congedo esaurisce i suoi effetti e devo riprendere immediatamente il lavoro? Ho tre figli di cui due minori e la gestione del dopo è una mia forte preoccupazione.
Domanda n.2: a livello previdenziale il periodo di congedo concorre alla anzianità di servizio? Ed in caso negativo può essere riscattato? Grazie mille.
Congedo straordinario con legge 104: contributi figurativi e limiti
Mi dispiace per quello che sta vivendo, non ci sono parole che possono colmare il dolore e il vuoto che si attraversa in questi momenti.
In riferimento alle domande poste, il congedo straordinario legge 151, è concesso per assistere il familiare con handicap grave con legge 104 art. 3 comma 3. Quando questi viene a mancare, si esaurisce il presupposto per poter continuare a fruire del congedo, quindi non può più fruirne. Può fruire del permesso per lutto di 3 giorni. Esiste anche il congedo di due anni anche frazionato che il lavoratore può chiedere al datore di lavoro per gravi motivi familiari. Questo congedo non è retribuito e non è coperto da contribuzione contributiva.
In risposta alla seconda domanda, il congedo straordinario legge 151 è coperto da contribuzione contributiva figurativa utile sia al diritto che alla misura. Quindi la futura misura pensionistica non sarà penalizzata. Per l’accredito potrà fare domanda tramite il patronato, ultimamente l’Inps sta procedendo all’accredito diretto, le consiglio comunque di verificare la sua posizione contributiva.