La tassa di circolazione, chiamata comunemente chiamata “bollo auto” è la tassa più odiata dai cittadini, che devono pagare tutti coloro che possiedono un veicolo o un motoveicolo. Analizziamo in quest’articolo quando il bollo auto non pagato, cade sugli eredi rispondendo ad un quesito di un nostro lettore:
Salve, vorrei avere delle informazioni sul pagamento di n 3 bolli auto non pagati relativi all’anno 2013 2014 2015 di mio padre, deceduto il 28 /8/2018. Vorrei sapere se io e mia sorella, uniche eredi, siamo tenuti a pagarli e se possiamo usufruire della rottamazione.
Bollo auto non pagato: tocca agli eredi
Quando il possessore di un veicolo muore e non ha pagato il bollo auto per vari anni, come nel caso del nostro lettore, sono obbligati gli eredi.
Per pagarlo senza le maggiorazioni indicate sulle cartelle esattoriali bisogna presentare un’istanza all’Agenzia delle Entrate Riscossione dove si chiede il pagamento dell’importo originario.
Gli eredi possono aderire alla rottamazione?
Si può aderire alla Rottamazione ter se le cartelle esattoriali sono state prese in carico dall’Agenzia dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017. L’Agenzia delle Entrate, nelle Faq ai lettori, ha specificato che gli eredi che hanno ottenuto lo sgravio delle sanzioni, possono aderire alla definizione agevolata delle cartelle esattoriali per ottenere anche lo storno sugli interessi di mora applicati. La domanda va effettuata entro il 30 aprile 2019.
Il pagamento può essere effettuato in un’unica soluzione o a rate in cinque anni. Per maggiori dettagli, consigliamo di consultare: Rottamazione ter 2019, come presentare la domanda (modulo e istruzioni)
Le consiglio di presentare il prima possibile l’istanza di sgravio all’Agenzia delle Entrate Riscossione negli uffici territoriali di competenza. Per evitare code estenuanti, può fissare un appuntamento tramite il portale dell’Agenzia, che le rilascerà un numero protocollo che dovrà presentate all’appuntamento.