Pensione, il sollecito della risposta, deve essere inoltrato a questa mail

L'esito della domanda di pensione non arriva, risulta in lavorazione o "Si al diritto", ma tutto è fermo, ecco l'indirizzo mail a cui inviare il sollecito per avere risposta.
6 anni fa
1 minuto di lettura
mail Inps

L’esito della domanda di pensione non arriva, chiamate al call center, richiesta di sollecito al Caf o patronato, niente serve, intanto il tempo passa e il pensionamento si allontana sempre di più. Tanti i dubbi e le criticità, molti i lettori che mi chiedono quali sono i tempi dell’Inps, cosa possono fare. Una attenta lettrice, che più volte mi ha contattato e non si è mai arresa, finalmente ha trovato la strada per poter ricevere attenzione dall’Inps. Vi riporto la sua lettera, nella speranza che possa essere utile a tutti coloro che vivono l’odissea della pensione.

La lettrice consiglia di non arrendersi mai e lottare per i propri diritti. La strada è lunga e tortuosa, la cosa da fare in assoluto è non dare niente per scontato.

L’indirizzo mail da inviare all’Inps per sapere l’esito della domanda di pensionamento

Buongiorno, le scrivo ancora per ringraziarla per avermi sempre risposto con sollecitudine ed averci dato indicazioni semplici ma non scontate. Siamo arrivati in fondo a questa storia, e il 30/04 è stato l’ultimo giorno di lavoro per mio marito, che dal 1 maggio è in pensione. 

Il percorso è stato lungo e faticoso, ma abbiamo imparato a non mollare, e questo vorrei anche suggerire a chi ha a che fare con INPS. Noi pensavamo che una pec inviata a INPS da parte del patronato (una per il riesame e altre 3 per i solleciti!), fosse più ‘potente’ di ogni nostra semplice richiesta… in realtà l’impiegato INPS che ci ha ricevuto ha confermato il fatto che le pec arrivano ai dirigenti ma non a chi effettivamente poi prende a mano le pratiche… morale,
abbiamo aspettato 8 mesi una risposta che è arrivata soltanto quando abbiamo direttamente sollecitato con una nostra semplice email a [email protected].

Nel nostro caso quindi il diritto è stato riconosciuto dal 30.09.2018 (i 41 anni e la gravosità), la pensione avrebbe potuto avere decorrenza dal 01.01.2019, ma per i ritardi nella risposta INPS la decorrenza è stata al 01.05.2019, visto che c’erano ancora risorse disponibili per il 2018.  Tutto bene quello che finisce bene… ma che fatica! 

Altra cosa che abbiamo toccato con mano è la grave incompetenza di alcuni addetti ai lavori, parlo di patronati, CAF, sindacati. AIUTO!!! Le persone si rivolgono a loro, giustamente, perché non sanno, e si affidano a chi, almeno sulla carta, dovrebbe saperne di più. Se avessimo ascoltato le persone che abbiamo consultato all’inizio dell’avventura avremmo perso sicuramente l’occasione. Quindi, altro consiglio, documentarsi direttamente e cercare chi può davvero aiutarci. 

Ancora grazie e buon lavoro! 

Note: la mail riportata dalla nostra lettrice  [email protected] è incompleta, facendo una ricerca alla mail bisogna aggiungere la città di appartenenza, ad esempio:

[email protected]

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