Pensione quota 41 precoci: la domanda può essere respinta per mancanza fondi?

Cosa succede alle domande di quota 41 se si esauriscono le risorse stanziate per quell'anno?
6 anni fa
1 minuto di lettura
Buongiorno, il 6 aprile c.a. a seguito licenziamento collettivo per fallimento azienda, ho terminato la naspi. Attualmente, compreso 2 anni di naspi, ho 40 anni e 7 mesi di contributi. Sono precoce in quanto prima dei 19 anni di età avevo già 16 mesi di lavoro dipendente. Ho fatto domanda per il versamento volontari dei mancanti 5 mesi di contributi per arrivare ai 41.(Sono in attesa di risposta dall’inps). Pertanto versati questi, avrei tutti i requisiti per accedere alla pensione 41 precoce. Quando dovrei fare la domanda? Però mi hanno detto che nonostante i miei requisiti, se non ci sono più fondi la domanda potrebbe essere respinta. È vero? 
La ringrazio e porgo cordiali saluti.

Pensione quota 41 e fondi disponibili

Per accedere alla pensione con la quota 41 lavoratori precoci bisogna presentare domanda di riconoscimento del beneficio entro il 1 marzo di ogni anno.

Se l’esito della domanda è positivo e se le risorse finanziarie bastano per tutte le domanda presentate, si può presentare domanda di pensione anticipata con quota 41 precoci.

Per chi non riesce a presentare la domanda entro il 1 marzo dell’anno di interesse la data oltre la quale non può più essere presentata la domanda di riconoscimento del beneficio è il 30 novembre di ciascun anno. In ogni caso, le domande presentate dopo il 1 marzo e non oltre il 30 novembre, saranno prese in considerazione solo in caso avanzino le risorse finanziarie stanziate per quell’anno.

La domanda può presentarla non appena viene autorizzato dall’INPS per il versamento dei contributi volontari, poiché per il versamento di tali contributi è possibile la valutazione prospettica fino a 6 mesi (servendogliene soltanto 5, quindi, non appena autorizzato può presentare domanda di riconoscimento del beneficio).

In ogni caso deve tenere presente che la decorrenza della pensione è prevista trascorsi 3 mesi dal raggiungimento dei requisiti contributivi richiesti e di conseguenza la decorrenza dopo 3 mesi per lei partirebbe 3 mesi dopo aver finito di versare i contributi volontari necessari al raggiungimento dei 41 anni di contributi.

In teoria, quindi, anche se versasse subito il primo trimestre di contributi e gli altri 2 mesi mancanti il prossimo trimestre, dovrebbe aggiungere anche i 3 mesi di attesa per la decorrenza.

In ogni caso, anche se la domanda non dovesse essere accolta per mancanza di risorse finanziarie, potrà ripresentarla nel 2020, prima del 1 marzo, per non correre il rischio di trovarsi nuovamente nella situazione di vedersela respingere.

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