Salve, sono un lavoratore dell’industria privata e dal 1984 svolgo un lavoro su turni continuativi, la mia turnazione prevede circa 90 notti l’anno in teoria, ma in pratica, considerando ferie malattie etc. non so quante notti in realta’ ne faccio. Siccome ho quasi 60 anni, ho fatto richiesta alla mia azienda di fornirmi la documentazione necessaria per fare domanda quando sara’ il momento per lavori usuranti, la quale mi ha risposto che possono darmi la documentazione solo dal 2005 ad oggi. Cosa posso fare per dimostrare che ho effettuato un certo numero di notti per almeno meta’ della vita lavorative nel caso non rientrassi nella fascia dei 7 anni negli ultimi 10 anni di lavoro?
Grazie.
Lavoro notturno: come si dimostra
La normativa parla chiaro e solo coloro che non lavorano più come lavoratori usuranti hanno bisogno di dimostrare di aver svolto l’attività usurante per almeno metà della vita lavorativa.
Nel caso, però, volesse entrare in possesso della documentazione relativa agli anni precedenti l’INPS richiede, per dimostrare il lavoro notturno svolto della seguente documentazione:
- visto che il suo contratto è precedente al 2008 credo che debba presentare i cedolini paga da cui risultano i turni notturni da lei effettuati riportati in ogni busta paga
- Il datore di lavoro, inoltre, per certificare il lavoro notturno deve presentare il modulo LAV-US che è specifico per il lavoro notturno (scaricabile dal sito del Ministero del Lavoro) in cui deve indicare il numero di notti svolte anno per anno. L’invio di questo modulo è obbligatorio e il datore inadempiente rischia multe da 500 a 1500 euro. Il lavoro notturno, quindi, non deve essere dimostrato da lei ma dichiarato dal suo datore di lavoro.
- Alleghi comunque alla domanda di pensione anche il suo contratto di lavoro da cui dovrebbe risultare che svolge turni notturni oltre alle buste paga come sopra indicato.