Tra gli acquisti sicuramente ammessi con la carta del reddito di cittadinanza ci sono i farmaci. Si attendono infatti le indicazioni per chiarire quali sono le spese ammesse ma il sussidio è pensato proprio per coprire le spese più urgenti e, oltre ai prodotti alimentari, ci rientrano senza dubbio le medicine. Una circolare Federfarma ha chiarito le modalità di utilizzo e di accettazione della carta, facendo anche un confronto con la social card.
Acquisti in farmacia: differenze tra carta reddito di cittadinanza e social card
Nella circolare di Federfarma si chiarisce soprattutto che alla Carta RdC non vengono applicate le condizioni di favore della Social Card in farmacia.
La circolare del sindacato arriva dopo diverse richieste di informazioni da parte di farmacisti e clienti. Il riferimento legislativo è al Decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4 convertito nella legge 28 marzo 2019, n. 26, recante “Disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni”. All’articolo 5 si legge che “la Carta RdC può essere utilizzata, tra l’altro, per il soddisfacimento delle esigenze previste per la Carta Acquisti, tra le quali rientra l’acquisto di farmaci e altri prodotti sanitari in farmacia”. Nella stessa comunicazione viene ribadito poi che le condizioni di favore praticate dalle farmacie per acquisti su prodotti diversi dai farmaci effettuati con la Carta acquisti (Social Card) non si estendono anche alla card del RdC. La social card infatti dà diritto ad uno sconto del 5% (non applicabile ai farmaci). L’agevolazione è prevista da un’apposita convenzione stipulata da Federfarma con i ministeri dell’Economia e del Lavoro, che però, almeno al momento, fa riferimento in modo esclusivo alla Social Card. Proprio nei giorni scorsi, per quanto riguarda la social card, il sindacato ha firmato la proroga per l’anno 2019.
I Pos identificati con il codice internazionale n. 5912 (MCC), quello per le farmacie, sono in automatico abilitati all’uso della Carta acquisti.
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Alessandra De Angelis
