Manovra fiscale: la flat tax resta la priorità del governo ma il viceministro dell’economia leghista, Massimo Garavaglia, non smentisce neanche la volontà di abolire l’IMU sulle seconde case. Ecco che cosa ci aspetta sul piano fiscale: gli obiettivi del governo e lo studio delle possibili coperture economiche per realizzarli.
Flat tax: serve eliminare il bonus Renzi?
Come sarà finanziata la flat tax? Tra le critiche dell’opposizione molte vertono proprio sulla copertura economica e sui costi della tassazione fissa.
Il commento di Renzi sul rischio di cancellazione del bonus 80 euro non si è fatto attendere. L’ex premier ha commentato: “oggi il viceministro Garavaglia ha annunciato che toglieranno gli 80 euro che sono ‘una fregatura’. Chissà se la pensano così i 10 milioni di italiani cui i leghisti stanno per togliere mille euro l’anno: secondo me non stanno togliendo una fregatura, la stanno dando. Tolgono gli 80 euro e aumentano l’Iva. Vedremo le reazioni, il tempo è galantuomo”.
L’idea della Lega è quindi quella di “abolire” il bonus Renzi; resta da capire come e in che misura perché pochi giorni fa lo stesso Garavaglia aveva dichiarato che “nessuno pensa di togliere gli 80 euro, vogliamo però trasformarli in una minore tassazione valida anche ai fini pensionistici”. Forse la Lega contava anche sul miliardo “avanzato” dal reddito di cittadinanza, che poteva a suo parere tornare utile per l’abbattimento dell’IVA 2020, ma Di Maio su questo punto è stato categorico: “questo miliardo non si tocca perché le famiglie italiane hanno bisogno di aiuto”.
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Eliminare le tasse sulla casa, non solo sulla prima. Questo obiettivo resta nel piano del governo anche se la priorità sul piano fiscale, come visto sopra, resta la flat tax. Un’idea che potrebbe servire a dare una spinta al mercato immobiliare delle seconde case, che negli ultimi mesi ha già fatto registrare un segno positivo.