Ieri, il titolo Juventus ha chiuso la seduta in leggero calo, dopo avere passato la giornata in netto rialzo sulle voci di un accordo già firmato tra la società bianconera e l’allenatore del Manchester City, Pep Guardiola. Accordo smentito seccamente da un dirigente del Manchester City, anche se le parti non commentano ufficialmente. E sul punto la Consob potrebbe avere da ridire, nel caso in cui le indiscrezioni si rivelassero del tutto destituite di fondamento. Il vero quesito riguarda la sostenibilità dell’operazione, visto che lo spagnolo in panchina costerebbe un ingaggio netto di 24 milioni di euro a stagione per 4 stagioni, stando all’AGI.
Peg Guardiola alla Juve, mega-ingaggio da 24 mln all’anno
Ieri, vi abbiamo segnalato che il maxi-stipendio beneficerebbe di uno sconto fiscale imponente, grazie a una norma contenuta nel Decreto Crescita, in base alla quale chi viene a lavorare in Italia e sia stato residente all’estero per almeno due anni consecutivi in precedenza vedrà tassato lo stipendio solo per il 30%. A conti fatti, la Juventus pagherebbe un lordo di circa 14 milioni di euro in meno, un importo equivalente all’ingaggio lordo attuale di Massimiliano Allegri.
Fare cassa con il calciomercato estivo?
Comunque sia, parliamo di almeno 28 milioni, il doppio di quanto pesi il tecnico a bilancio oggi. E bisogna considerare anche che l’arrivo di Guardiola dovrà necessariamente coincidere con l’ingresso in rosa di qualche grosso nome, specie in difesa, visto che lo spagnolo firmerebbe solo se avesse la ragionevole aspettativa di vincere la Champions League. Non sarebbe così semplice per una società, che chiuderà il bilancio quest’anno con un passivo di almeno 50 milioni, pur con ricavi in crescita di un’ottantina di milioni. E qui entra in gioco il calciomercato. Stando ai soliti rumors, tre nomi eccellenti sarebbero in procinto di essere ceduti: Douglas Costa, Paulo Dybala e Sami Khedira.
La cessione di Costa avverrebbe a un prezzo intorno ai 45 milioni e frutterebbe alla Juve una plusvalenza di 15 milioni, tenuto conto che a bilancio il suo valore residuo da ammortizzare sia ancora di 30 milioni. Altri 10,5 milioni verrebbero liberati dalla massa degli stipendi lordi da pagare ogni anno. Dybala, invece, sul mercato varrebbe sui 100 milioni e il suo ingaggio lordo incide sui 12,5 milioni. Infine, Khedira sarebbe venduto a non più di 15 milioni e libererebbe 7 milioni di stipendio. Dunque, in totale le tre cessioni frutterebbero incassi per un totale di circa 160 milioni, di cui 145 iscrivibili come plusvalenze. E circa 30 milioni all’anno sarebbero disponibili per nuovi ingaggi.
Bilancio Juventus, l’impatto di Cristiano Ronaldo sui conti bianconeri
Il solo acquisto di Guardiola, invece, sottrarrebbe risorse per 14 milioni, per cui la massa netta disponibile per gli stipendi sarebbe solo di 16 milioni, ammortamenti compresi, insufficiente per fare qualche altro colpaccio; certamente non sarebbe immaginabile alcuna nuova operazione in stile Cristiano Ronaldo. Ad ogni modo, parte delle somme incassate potrebbe essere impiegata per pagare uno o più cartellini. Si consideri che accordi come il prestito con facoltà di riscatto eviterebbero nell’immediato di gonfiare la spesa per ammortamenti, liberando risorse a bilancio per qualche anno, magari il tempo di mettere a frutto il lavoro del nuovo tecnico.