Le quattro tipologie di mutuo, il parametro di riferimento e lo spread

Il mutuo è un contratto in cui c'è il "mutuante" che consegna al "mutuatario"del denaro in prestito: ecco le quattro tipologie di mutuo esistenti, il parametro di riferimento e lo spread.
5 anni fa
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Il mutuo è un contratto mediante il quale una parte che viene definita “mutuante” consegna all’altra detta “mutuataria” del denaro in prestito o un bene fungibile che quest’ultima si obbliga a restituire entro un determinato periodo. Ecco allora le quattro tipologie di mutuo esistenti, il parametro di riferimento e lo spread.

Mutuo: ecco la differenza tra mutuo fisso e variabile

Esistono quattro tipologie di mutuo: c’è quello a tasso fisso, a tasso variabile, a tasso misto e a tasso doppio.

Nel primo caso il tasso di interesse resta lo stesso per tutta quanta la durata del mutuo. Esso da una parte è conveniente mentre dall’altra risulta essere svantaggioso quando sul mercato vi sono eventuali riduzioni dei tassi. Ovviamente il tasso fisso è consigliato per coloro che temono che esso possa crescere e vuole quindi essere certo non solo di poter pagare ogni rata ma di sapere nel dettaglio a quanto ammonta il debito complessivo. Proprio per questo chi eroga il mutuo spessa applica delle condizioni più onerose rispetto al mutuo variabile.

Il mutuo variabile, invece, come si evince dal nome è quello in cui il tasso di interesse può cambiare rispetto a quello iniziale a seguito delle oscillazioni del parametro di riferimento. Se i tassi vengono rialzati ovviamente l’impatto è maggiore sui mutui a lunga durata. Tale tipologia di mutuo è consigliata per chi desidera un tasso sempre in linea con l’andamento del mercato e per cui, ovviamente, potrà sostenere eventuali aumenti.

Mutuo a tasso misto e doppio: le info

Il mutuo a tasso misto è quello in cui il tasso di interesse può passare dal variabile al fisso o viceversa ed inoltre la scadenza è fissa o a particolari condizioni enunciate nel contratto che si stipulerà. Ovviamente si dovranno considerare, qualora lo si voglia richiedere, sia i vantaggi che gli svantaggi di esso.

Il mutuo a tasso doppio, invece, è quello che si divide in due parti. C’è quella col tasso fisso e quella col tasso variabile per cui si equilibrano in questo modo svantaggi e vantaggi di ognuno.

Spread e parametro di riferimento

Il tasso di interesse di ogni tipologia di mutuo viene determinato in base ad un parametro di riferimento fissato sul mercato finanziario e monetario. Ovviamente, colui che eroga il prestito vi aggiunge una maggiorazione che viene detta spread che quindi è la differenza tra il tasso che veramente si applica e il parametro di riferimento. L’Eurirs solitamente è il parametro a cui fa riferimento il tasso fisso mentre l’Euribor o il tasso ufficiale della Banca è quello a cui fa riferimento il tasso variabile.

Leggete anche: Mutuo: tassi di interesse ai minimi storici e il fisso batte il variabile.

alessandradibartolomeo

Da novembre 2016 fa parte della redazione di InvestireOggi curando la sezione Risparmio, e scrivendo su tematiche di carattere politico ed economico. E’ Giornalista pubblicista iscritta all'ODG della Campania.
Dopo una formazione classica, l’amore per la scrittura l’ha portata già da più di dieci anni a lavorare nell’ambiente del giornalismo. Ha collaborato in passato con diverse testate online, trattando temi legati al risparmio e all’economia.

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