Tempi medi più lunghi per il rimborso Irpef del 730/2019 qualora sia d’importo superiore a 4.000 euro. Prima del pagamento sono effettuati i controlli e a pagare è direttamente l’Agenzia delle Entrate.
Proprio per via dell’importo consistente (e perché a pagare sono direttamente le Entrate), sono richiesti dei controlli aggiuntivi che, di fatto, allungano i tempi per il pagamento. Impossibile aspettarsi rimborsi così alti a luglio quindi. Il conguaglio Irpef potrebbe arrivare a fine anno. Tempistiche analoghe anche per chi ha apportato molte modifiche alla Precompilata.
A prevedere questo step preventivo è l’articolo 5, comma 3-bis, del decreto legislativo 21 novembre 2014, n. 175. A disposizione delle Entrate sei mesi per la verifica della documentazione (4 mesi quando il controllo è dovuto all’importo alto). Si arriva, quindi, verosimilmente a fine anno.
La normativa prevede che il blocco preventivo scatti in caso di elementi di incoerenza oppure, in automatico, per importi superiore ad euro 4 mila.
Nel più pessimistico degli scenari, comunque, il pagamento per rimborsi Irpef di questa entità sarà fatto a gennaio 2020 (tenendo conto della scadenza per il 730 al 23 luglio 2019). Le modalità di accredito non prevedono quello in busta paga ma sono corrispondenti a quanto accade per chi presenta il 730 senza sostituto d’imposta (perché hanno perso il lavoro ad esempio o perché, come colf o badanti, hanno un datore di lavoro che non può agire da sostituto di imposta). Chi ha indicato l’IBAN riceverà l’accredito sul conto corrente oppure con bonifico su conto domiciliato alle Poste. In alternativa sarà inviato un vaglia cambiario della Banca d’Italia (per importi che non superano i 2999 euro).
Un modo per accelerare i tempi ed evitare il blocco per controllo delle Entrate c’è e consiste nello scegliere la compensazione del credito Irpef al posto del rimborso. La scelta si seleziona compilando il quadro I del 730. La compensazione sarà ad esempio scalata del pagamento di imposte dovute. La compensazione può anche essere scelta parzialmente (in modo da far scendere l’importo del rimborso sotto la soglia dei 4 mila euro).