Qualcuno l’ha già ribattezzata la Greta-tax. Non certo perché ad imporla sia stata la bambina attivista diventata di recente famosa per le sue campagne contro i cambiamenti climatici ma perché lo scopo della tassa è proprio quello di tutelare l’ambiente dall’inquinamento aereo. A pagare saranno i viaggiatori: i biglietti aerei potranno arrivare a costare fino a 18 euro in più. Per il momento la tassa sugli aerei riguarda i voli dalla Francia. Per il momento quindi è limitata ai voli in uscita dalla Francia e non anche a quelli in arrivo.
Eco tassa: su quali voli si applica e quanto costa
I voli da e per la Francia costeranno da 1,50 a 18 euro in più per via della nuova tassa che sta facendo discutere. Sono esclusi dal rincaro i voli verso la Corsica, i territori francesi d’Oltremare e le corrispondenze aeree.
Tra le campagne della giovanissima Thunberg c’è anche quella di preferire agli spostamenti in aereo quelli con mezzi meno inquinanti, ad esempio il treno. In Svezia sta riscuotendo un certo consenso l’hashtag “flygskam“, che letteralmente può essere tradotto come “vergogna di volare“. Centinaia di cittadini ogni giorno viaggiano in treno e condividono le immagini dei loro spostamenti sui social invitando gli utenti a fare altrettanto.
Di quanto aumenteranno i biglietti dei voli dalla Francia? 1,50 euro per la classe economy di tratte domestiche o europee, 9 euro per i voli in business, di 3 euro per i voli extra-Ue in classe economica e fino a 18 euro per chi viaggia in business su queste tratte lunghe. Secondo le stime del governo francese, la tassa dovrebbe generare un introito per le casse dello Stato pari a 182 milioni di euro già a partire dal 2020.