Mi rivolgo a lei perché so che sicuramente potrà darmi la risposta giusta. Ho 64 anni appena compiuti mi ritrovo ad avere presentato tramite patronato domanda di pensione ad aprile 2019 senza ancora aver avuto nessuna risposta, premetto che la mia azienda mi dice che avrei sbagliato a presentare domanda tramite patronato e che invece dovevo farlo tramite loro; ho presentato domanda di ricongiunzione nel 2017, ho riscattato 13 mesi di militare in tutto nel mio estratto conto vedono i miei occhi 42 e 11 mesi luglio escluso. Ora la mia domanda è, ho iniziato a lavorare in questa azienda aprile 1978, avevo già 4 mesi del 1973 che fanno cumulo assieme al militare. Quanto tempo ci mette l’Inps a rispondere? (Ho già fatto sollecito sia ad aprile che a giugno ) vista la situazione mi conviene aspettare o dovrò iniziare un’altra forma di sollecito. La ringrazio anticipatamente e le porgo i miei saluti grazie.
Domanda di pensione e risposta INPS
Presentare una domanda di pensione lascia sempre con il dubbio di quando verrà liquidato il primo assegno pensionistico.
Non esiste un tempo preciso per l’accoglimento della domanda di pensione anche se coloro che aderiscono alla quota 100 hanno una corsia preferenziale ed, in teoria, hanno risposta e decorrenza della pensione a 60 giorni dalla presentazione della domanda.
In ogni caso, come anticipavamo sopra, i tempi per la decorrenza della pensione si sono allungati portando la liquidazione della stessa a circa 3 mesi dalla presentazione della domanda per i lavoratori del settore privato (contro i 30 giorni di qualche anno fa) e fino a 8 mesi per la liquidazione della pensione per i dipendenti del pubblico impiego.
In teoria, quindi, in base ai tempi di liquidazione della pensione, avendo presentato domanda ad aprile dovrebbe avere la decorrenza della stessa ad agosto (se si considerano i 3 mesi che l’INPS impiega per la lavorazione della pratica) o addirittura a settembre.
Il mio consiglio, quindi, prima di presentare nuova istanza (per la quale dovrebbe, poi, attendere ulteriori 3 mesi circa), è quello di continuare a presentare solleciti all’istituto e monitorare lo stato della sua domanda dal cassetto previdenziale del cittadino messo a sua disposizione sul sito INPS.