Sono un dipendente pubblico nel marzo 2020 ho 62 anni con 40 anni di contributi quanti mi riducono l’assegno con quota 100 e quando devo fare la domanda? Grazie.
Ribadiamo, come fatto ormai tantissime volte, che la pensione quota 100 non comporta penalizzazioni, decurtazioni o riduzioni dell’assegno pensionistico che verrà calcolato sul reale montante contributivo al momento dell’accesso alla pensione.
Pensione quota 100 e domanda di pensione
Da qualche anno i tempi per l’accettazione della domanda di pensione si sono allungati. Se fino a qualche anno fa una domanda di pensione di un dipendente del pubblico impiego veniva accolta in un massimo di 4 mesi, oggi sono necessari almeno 8 mesi di attesa per vedersi accogliere e liquidare la pensione.
I dipendenti pubblici che accedono a quota 100, inoltre, devono presentare dimissioni tenendo conto anche dell’obbligo di preavviso di 6 mesi alla propria amministrazione di competenza.
Considerando quindi che il dipendente pubblico può accedere alla quota 100 con una finestra di 6 mesi dal raggiungimento dei requisiti, lei potrebbe avere decorrenza della pensione a partire dal 1 dicembre 2020. Dovrebbe presentare domanda di dimissioni con il relativo preavviso di 6 mesi, quindi, a marzo 2020 e, fossi in lei, per avere accoglimento della pratica e liquidazione della pensione entro dicembre, presenterei domanda di pensione già ad inizio 2020, a gennaio o febbraio. In questo modo si troverà ad assolvere l’obbligo del preavviso in concomitanza dell’accettazione e liquidazione della domanda di pensione.