Buongiorno, sono una dipendente privata “impiegata”.
A settembre compio 60 anni, ho iniziato a lavorare a 14 anni e pertanto dovrei essere giù pronta per la pensione anticipata da ecocert chiesto al 31/03/19 ho come requisito contributivo in alternativa all’eta 2161 settimane.
Il caf a cui mi sono rivolta dice che con il 31/10/19 posso licenziarmi ed andare in pensione.
Ma andando a soli 60 anni ci rimetto qualcosa ?
Poi al lavoro mi hanno chiesto di stare sino a fine anno. Posso ritardare di due mesi la domanda di pensione. Cosa rischio ?
Grazie 1000.
Sono d’accordo con lei e le confermo che è in possesso dei requisiti per accedere alla pensione anticipata dal 1 novembre 2019.
Ovviamente se decidesse di rimanere al lavoro fino al compimento dei 67 anni per accedere alla pensione di vecchiaia, il suo assegno pensionistico sarebbe più pesante perché calcolato su 7 anni di contributi in più (che continuerebbe a versare lavorando). Ma non solo continuerebbe a lavorare per 7 anni, continuerebbe anche a versare contributi, e proprio per questo il suo assegno pensionistico sarebbe più alto.
In ogni caso, se vuole soddisfare la richiesta che le hanno fatto al lavoro e rimanere in servizio per due mesi in più non rischia assolutamente nulla: lei acquisisce il diritto al pensionamento anticipato nel momento che matura i 41 anni e 10 mesi di contributi. Quel diritto, poi, non può più negarglielo nessuno e da quel momento in poi può accedere alla pensione quando vuole lei: dopo 2 mesi, dopo 1 anno, dopo 3 anni ecc…
Se non le pesa, quindi, e le fa piacere, può tranquillamente trattenersi in servizio fino a fine anno e accedere al pensionamento dal 1 gennaio 2020.
Per approfondire legge anche: Pensione anticipata: cristallizzazione del diritto di accesso per quanto si conserva?