Ristrutturazione edilizia e comodato gratuito, requisiti fondamentali

L' Agenzia delle entrate, ha chiarito come la tipologia di contratto di locazione, determini il diritto al bonus ristrutturazioni. Come ottenere la detrazione per gli interventi edilizi sugli immobili in comodato gratuito.
5 anni fa
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Bonus casa
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Il proprietario di un’immobile ha diritto alla detrazione per gli interventi di ristrutturazione edilizia. Molti utenti ci chiedono se lo stesso vale per gli affittuari con contratto di locazione o in comodato gratuito, che hanno ottenuto il consenso all’esecuzione dei lavori da parte del proprietario. Di recente l’Agenzia delle Entrate è intervenuta per chiarire alcuni requisiti importanti.

Facciamo chiarezza su questo aspetto che interessa diversi contribuenti.

Un requisito fondamentale per usufruire della detrazione per i contribuenti con un contratto di locazione, è che quest’ultimo sia registrato regolarmente.

L’Agenzia delle Entrate, con la circolare 13/E del 31 maggio 2019, ha chiarito alcuni aspetti fondamentali riguardo il bonus. Non è prevista nessuna detrazione nel caso in cui, il contratto di comodato, non sia stato registrato regolarmente quando hanno avuto inizio i lavori di ristrutturazione. È importante aggiungere che, anche se il contratto si regolarizza successivamente all’inizio dei lavori, la detrazione non verrà concessa.

Bonus ristrutturazioni per casa data in comodato gratuito: adempimenti e informazioni

Il bonus ristrutturazioni rappresenta un grande risparmio per coloro che decidono di compiere degli interventi sugli immobili. I contribuenti potranno, infatti, detrarre, fino al 50% Irpef su una spesa massima di 96 mila euro entro il 31 dicembre 2019.

La detrazione riguarda gli interventi di manutenzione straordinaria e ristrutturazione edilizia, sulle unità immobiliari di qualsiasi categoria catastale.
Il pagamento deve essere fatto con bonifico parlante, che si effettua includendo la causale e i dati anagrafici completi di codice fiscale, dell’acquirente e del venditore.
A partire dal 2018 è obbligatoria la trasmissione all’Enea (Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie energia sviluppo economico sostenibile), delle informazioni relative agli interventi effettuati. La mancata presentazione o il superamento del termine di 90 giorni, non implica necessariamente la perdita del diritto alle detrazioni.

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