Reddito di Cittadinanza, nuovi controlli del Comune ad ottobre: quelli ordinari e straordinari

Controlli Reddito di Cittadinanza: ordinari e straordinari. Ecco il piano dei Comuni: come funziona la verifica del 5% e chi sarà controllato.
5 anni fa
1 minuto di lettura

Proseguirà anche con il nuovo governo la lotta ai furbetti del Reddito di Cittadinanza, attraverso controlli a campione coordinati. Da questo mese e fino alla fine di ottobre, a livello locale, sarà attivato il piano di controlli del Comune, che si dividono in ordinari e straordinari. Ecco di che cosa si tratta.

Leggi anche:

Reddito di Cittadinanza: come funzionano i controlli del 5% fino a fine ottobre

Controlli Reddito di Cittadinanza: Comuni scelgono a campione 5% delle famiglie beneficiarie

Non solo, quindi, i controlli dello Stato proseguiranno, ma saranno affiancati dalle verifiche dei Comuni contro i lavoratori in nero.

Le ispezioni saranno attuate attraverso la piattaforma Gepi (il sistema messo a punto dal Ministero del Lavoro per la gestione dei Patti per l’inclusione sociale). I Comuni verificheranno da un lato la corrispondenza dei dati sulla residenza, dall’altro l’ISEE. Composizione del nucleo familiare e reddito sono infatti alla base dei requisiti del Reddito di Cittadinanza.

I controlli ordinari, dunque, si focalizzeranno sulla corrispondenza di fatto rispetto a quanto dichiarato per quanto riguarda composizione del nucleo familiare e indirizzo di residenza e reperibilità. Il decreto attuativo del Reddito di Cittadinanza, lo ricordiamo, prevede che come condicio sine qua non che i beneficiari abbiano la residenza in Italia da almeno 10 anni. Altro elemento oggetto di accertamento riguarda la composizione del nucleo familiare.

I controlli che effettueranno i Comuni, inoltre, saranno anche di tipo anagrafico, allo scopo di verificare se, tenuto conto del complessivo reddito Isee familiare, il beneficiario ha il diritto di usufruire del sussidio e, eventualmente, in che misura.

I controlli ordinari e straordinari dei Comuni sui beneficiari del Reddito di Cittadinanza si andranno ad aggiungere a quelli già posti in essere da Agenzia delle Entrate, Ispettorato nazionale del lavoro, Guardia di Finanza e altre autorità di controllo. L’Inps è competente per le verifiche preventive mentre l’Ispettorato del Lavoro si occupa della verifica del lavoro in nero.

Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Articolo precedente

Fiducia al governo Conte: il discorso del premier tra patto di stabilità europeo e decreti sicurezza

Spostamenti tra Comuni, cosa cambia dopo l'approvazione al Senato della mozione di maggioranza
Articolo seguente

Governo Conte bis incassa la fiducia alla Camera tra le contestazioni: oggi si replica al Senato