In merito alle spese ammesse con la carta del Reddito di Cittadinanza, molti lettori ci interrogano su quelle relative al telefono cellulare. Non solo l’acquisto di uno smartphone ma anche la ricarica della SIM e dell’abbonamento. Cerchiamo di fare chiarezza.
Per i beneficiari del Reddito di Cittadinanza il telefono può essere un bene di prima necessità?
Da questa prospettiva abbiamo già cercato di spiegare la differenza tra smartphone e pay tv. L’acquisto di un cellulare inizialmente non era previsto tra le spese ammesse per i beneficiari del sussidio ma, in un secondo momento, è stata fatta un’estensione più elastica del concetto di beni di prima necessità.
Come ricaricare il cellulare usando il Reddito di Cittadinanza
Nell’elenco delle spese ammesse figura il pagamento delle utenze domestiche. Alla lettera quindi è ammesso pagare la bolletta del telefono di rete fissa a casa non anche la ricarica del cellulare. Tuttavia sarebbe un controsenso ammettere l’acquisto del telefono e non anche i costi annessi. Del resto ormai le ricariche del cellulare si vendono anche presso i supermercati quindi sarebbe difficile vietarla a proprio come spesa.
Possiamo concludere che questa resta una delle questioni inerenti all’utilizzo della card del RdC più urgenti da definire onde evitare problemi e sanzioni. Una presa di posizione certa e ufficiale da parte del nuovo governo, magari con un aggiornamento della lista delle spese ammesse per i beneficiari del reddito di cittadinanza che tenga conto delle osservazioni fatte in questi mesi, sarebbe indubbiamente utile e auspicabile.