Dal 1° ottobre 2019 vi sarà un aumento per quanto concerne le bollette di luce e gas del mercato tutelato. L’Arera ha infatti stabilito che per il metano il rincaro sarà del 3,9% mentre per l’elettricità l’aumento sarà del 2,6%. Il motivo sarebbe lo scenario internazionale nonché l’andamento stagionale. L’Adiconsum, l’associazione a difesa dei consumatori, però non ci sta e comunica che tali aumenti sono ingiustificati.
Rincari luce e gas dal 1° ottobre
Dal 1° ottobre 2019 aumenteranno le bollette della luce e del gas per coloro che hanno un contratto con il mercato tutelato.
Ovviamente a farne le spese saranno le famiglie ma l’Authority calcola che quelle “tipo in tutela” ovvero che consumano in media 1.400 metri cubi di gas all’anno e 2.700 kilowatt annui spenderanno poco più del 2018: un +1% per il metano e un +1.35% per la luce. Quindi tale nucleo familiare spenderà annualmente al lordo delle tasse per il gas circa 1.107 euro e per la luce circa 559 euro.
Aumenti luce e gas ingiustificati: il monito dell’Adiconsum
In merito agli aumenti delle tariffe di luce e gas del quarto trimestre 2019, l’Adiconsum tuona che si tratta di aumenti ingiustificati. Questo perché l’energia prodotta nel nostro paese non ha alcun nesso con le quotazioni del petrolio. Carlo De Masi, che è il presidente dell’ associazione in difesa dei consumatori, sostiene che gli aumenti comunicati dall’Arera sono ingiustificati perché la produzione italiana del gas e dell’energia elettrica non dipendono dall’oro nero.
Il problema continua De Masi è che sugli aumenti gravano anche gli oneri di sistema in quanto come comunica proprio l’Arera: incidono del 20% per chi ha una utenza di 3 chilowattora di potenza con un consumo di 2700 kWh.
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