Tra le ipotesi future nei piani del Governo un bonus per i lavoratori più poveri di 400 euro all’anno. Tale proposta è stata lanciata dal viceministro dell’Economia Antonio Misiani, che ha parlato della possibilità di attivare un bonus per lavoratori precari che guadagnano meno di 8mila euro l’anno.
Bonus per i lavori poveri, come dovrebbe funzionare
La proposta di un bonus di 400 euro all’anno per lavoratori poveri dovrebbe essere riservato a lavoratori incapienti che guadagnano meno di 8mila euro all’anno e fanno parte della no tax area.
Un aiuto per chi guadagna poco ed è a rischio povertà
Il viceministro Misiani, tramite un post su Facebook, ha spiegato che tra le priorità c’è sicuramente quella di aiutare “i dipendenti a basso reddito: 3 milioni e 700 mila lavoratori” esclusi dal bonus Renzi di 80 euro. In parole povere si tratterebbe di un aiuto per i lavoratori meno abbienti che seppur lavorando si trovano in una fascia di reddito molto bassa e sono a rischio povertà, considerando anche alcuni fattori l’incapacità di risparmio, le poche possibilità di crescita professionale e l’incertezza generale nel mercato del lavoro.
Per adesso si tratta di una proposta anche perché in caso di fattibilità sarebbe necessario usare 2,7 miliardi di risorse per questo bonus andando poi a rinviare il taglio del cuneo fiscale all’anno seguente o quelli dopo ancora. Dunque, se ci sarà o meno questo bonus per lavoratori poveri ad oggi è tutto da vedere; la proposta sarà discussa con la maggioranza di Governo nelle prossime settimane.
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