Sono passati pochi giorni da quando l’amministratore delegato di Unicredit, Pierre Mustier, aveva dichiarato da presidente della Federazione Bancaria Europea che sarebbe stato desiderabile girare ai clienti i tassi negativi imposti dalla BCE sulla liquidità in eccesso delle banche, per le giacenze superiori ai 100.000 euro dei conti correnti. Il manager francese è passato subito ai fatti e ha messo in pratica l’idea sulla sua banca. Dal gennaio 2020, i conti correnti Unicredit “ben sopra i 100.000 euro” verranno stangati con tassi d’interesse negativi.
Il capo di Unicredit vuole colpire i conti correnti con i tassi negativi
Mustier ha aggiunto che ai clienti – imprese e grandi risparmiatori individuali – saranno offerte soluzione alternative allettanti, come gli investimenti sul mercato monetario con obiettivi di rendimento positivo e senza commissioni. Sarà, ma il conto corrente è uno strumento molto sicuro (e fino a 100.000 euro tutelato dal fondo interbancario di garanzia dei depositi), qualsiasi forma di investimento non lo è. E di questi tempi, il rischio di ritrovarsi un capitale sgonfiato dai rendimenti negativi imperanti sul mercato è altissimo, anche perché i prezzi di azioni e obbligazioni nell’area hanno toccato apparentemente i massimi e sin qui gli investitori istituzionali hanno dribblato i rendimenti negativi giocando al rialzo e maturando plusvalenze.
Le possibili scappatoie
Ma i tassi negativi per i clienti Unicredit più facoltosi non sembrano un destino ineluttabile. Diversi i trucchi per evitarli. Il primo si mostra fin troppo banale, ma rappresenta pur sempre la reazione più immediata per “punire” la banca: cambiarla per una concorrente che non imponga i tassi negativi, sperando che il caso di Piazza Gae Aulenti resti isolato e non venga imitato dalle altre banche.
Se, però, per solidità e buone relazioni desideraste continuare a parcheggiare la vostra liquidità in Unicredit, potreste sempre “splittare” il conto corrente, cioè mantenerlo fino alla cifra dei 100.000 euro e aprirne un altro per le somme eccedenti, intestato a un familiare di fiducia (coniuge, figlio, genitore, etc.). Se ho un conto corrente da 180.000 euro, posso decidere di trasferire 80.000 euro su un secondo conto, a nome di un altro intestatario. In pochi minuti, avrò risolto il problema.
Conti correnti a pagamento, boomerang tassi negativi
Tassi negativi solo sui conti correnti (?)
E i tassi negativi riguarderanno i soli conti correnti, non anche i conti deposito. Questi ultimi sono i conti vincolati a tot mesi o anni, entro i quali il titolare non può effettuare prelievi, salvo accettare di perdere l’interesse offerto, che di questi anni rasenta lo zero per Unicredit e le altre grandi banche italiane. Dunque, spostando le somme eccedenti i 100.000 euro da un conto corrente a uno deposito di Unicredit, anche intestato a voi stessi, avrete evitato la stangata e senza neanche subire un peggioramento del trattamento economico, anzi potendo confidare su un minimo interesse positivo, specie per i vincoli di durata più lunga (3-4 anni), al posto di pagare la banca per tenervi liquidi. Male che vada, preleverete le somme dal conto deposito quando vi serviranno e semplicemente non riscuoterete alcun interesse, così come non lo avete riscosso con il conto corrente fino ad oggi.
Infine, una soluzione un po’ più ingarbugliata: emettere un assegno circolare non trasferibile intestato a voi stessi e per la somma superiore ai 100.000 euro. A differenza dell’assegno bancario, si tratta di un titolo esecutivo sicuro, perché la banca si accerta della disponibilità dei fondi sul conto corrente prima dell’emissione.
Tuttavia, il titolo resta esecutivo per 6 mesi, sebbene dopo gli 8/15 giorni sopra indicati l’emittente possa ritirare la disponibilità delle somme. Per tutto questo periodo, quindi, i tassi negativi non verrebbero imposti, in quanto il conto corrente formalmente sarebbe liquido solo fino a 100.000 euro. Nel caso in cui non vogliate intestare l’assegno circolare a voi stessi, così da evitare di attirare le attenzioni dell’Agenzia delle Entrate, potete sempre intestarlo a un familiare di fiducia, chiaramente sapendo che la somma indicata non verrà mai realmente prelevata.
Conti correnti a rischio con i tassi negativi, metteranno le mani sui risparmi in banca