Uomini più ricchi al mondo 2019: come cambia la classifica di Forbes sui paperoni

Nella classifica Forbes dei più ricchi del mondo, dopo Jeff Bezos che ha perso il primato per poche ore, cambiamenti anche per Leonardo Del Vecchio e Ferrero.
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5 anni fa
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L’uomo più ricco del mondo è ancora Jeff Bezos? Le ultime sorprese giungono dalla classifica Forbes dei billionaires. Il Ceo di Amazon, che negli ultimi tempi era in cima alla top ten degli uomini più ricchi del mondo ha perso il primato per un giorno, superato da Bill Gates. Il re di Amazon, tuttavia, è riuscito a riconquistare il trono poco dopo. Merito delle variazioni di valore degli asset quotati sui mercati finanziari di cui tiene conto la classifica in tempo reale.

 

Top 10 dei Paperoni, cosa cambia

Nella classifica degli uomini più ricchi del mondo, Jeff Bezos era saldo al primo posto ma alcuni giorni fa ci sono stati degli scossoni che hanno letteralmente stravolto la prestigiosa lista. Tra le vittime non solo il ceo di Amazon ma anche Giovanni Ferrero, superato da Leonardo Del Vecchio del gruppo Luxottica, che con un patrimonio da 24,3 miliardi si trova alla 38esima posizione mentre Ferrero, dopo il successone dei nuovi Nutella Biscuits lanciati in anteprima anche in Italia, si trova alla 46esima posizione.  Le ragioni del cambiamento vanno sicuramente ricercate nel rimbalzo in borsa del titolo EssilorLuxottica, che ha guadagnato il 35%. Tra i paperoni italiani salgono anche Giorgio Armani con un patrimonio da 11,2 miliardi mentre tra le new entry figura anche Ennio Doris, fondatore di Mediolanum. 

Perdite in borsa per Bezos

Tornando a Jeff Bezos le ragioni della perdita del primato, anche se solo per un giorno, vanno ricercate nella giornata di contrattazioni a Wall Street in cui il titolo aveva perso il 7% e di conseguenza il patrimonio di Bezos era sceso a 103,9 miliardi di dollari. Tra le motivazioni anche gli accordi sul divorzio dall’ex moglie (a cui Bezos aveva ceduto un quarto della sua partecipazione in Amazon) e i dati relativi al terzo trimestre, i quali segnano un calo degli utili netti del 26%.

  A quel punto lo scettro è tornato in mano a Bill Gates, che fino al 2018 primeggiava nella nota classifica dei paperoni mondiali. 

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