Arriva il lunedì nero delle tasse. Per imprese e titolari di partita Iva sarà un inferno perchè sono chiamati a versare sia l’Iva sia le ritenute Irpef per i contributi previdenziali dei dipendenti e dei collaboratori. In totale si tratta di 26,9 miliardi di euro, quasi come l’intera manovra finanziaria dello Stato per il 2020.
Un cifra che i titolari di partita iva hanno già messo in conto, ma quando si tratta di pagare è sempre un problema, anche perché stiamo entrando nel periodo natalizio quando le spese aumentano.
Sanzioni per chi pagherà in ritardo
Per chi pagherà dopo il 18 novembre scatteranno le sanzioni, come previsto dalla legge. Il contribuente dovrà versare l’1% in più dell’importo da versare al fisco per ogni giorno di ritardo entro il quindicesimo giorno dalla scadenza. Percentuale che sale al 15% se il pagamento verrà effettuato entro il 90 esimo giorno dalla data di scadenza. Per chi non paga o paga oltre il 90 esimo giorno , la sanzione sale al 30% dell’importo da versare. Tali sanzioni possono essere ridotte usufruendo dell’istituto del “ravvedimento operoso”, a condizione che si versi sia l’importo omesso che la sanzione (opportunamente ridotta) e gli interessi.
Entrate tributarie e contributive +1,1% in 9 mesi
Nel frattempo il Ministero dell’Economia comunica che le entrate tributarie e contributive nei primi nove mesi del 2019 evidenziano nel complesso una crescita dell’1,1% (+5,567 miliardi) rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente.