Tra le tante truffe a cui bisogna fare molta attenzione e che, nonostante le tante segnalazioni, continuano ancora oggi a mietere vittime, c’è quella relativa alle finte case in affitto che ha coinvolto e sfruttato anche il nome del noto sito Airbnb. Il raggiro opera principalmente nelle grandi città, dove è sempre più difficile trovare una casa ad un prezzo abbordabile e, soprattutto, dove molto spesso la domanda supera l’offerta e non ci sono disponibilità.
Come funziona la truffa delle finte case in affitto
Milano, ad esempio, è una delle città dove la domanda di immobili in affitto da parte di studenti o lavoratori è sempre altissima, come sono molto alti i prezzi e la ricerca di un appartamento consono alle proprie esigenze non è sempre facile.
Ma come funziona questa truffa? Nella pratica sul web vengono pubblicati degli annunci di case in affitto a prezzi decisamente competitivi e situate in zone centrali. Nell’annuncio viene specificato che chi affitta ha una certa fretta di concludere l’affare in quanto per lavoro deve lasciare la città e per questo motivo i prezzi sono più bassi rispetto alla media.
L’utente, vedendo il prezzo e la zona, è molto spesso attratto dall’annuncio, contatta il proprietario e dopo i convenevoli accetta di prendere in affitto l’appartamento. Il truffatore chiede subito una caparra che rispecchia il primo mese di affitto e per rassicurare il malcapitato fa vedere un link che rimanda al sito di Airbnb, ma in realtà si tratta di un sito fake con la grafica copiata, che gestirà la pratica.
Come difendersi
Ovviamente oltre al sito fake di Airbnb, anche l’annuncio della casa è finto come le foto che spesso vengono rubate da altri annunci.
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