Vecchie lire che hanno valore in euro: ne abbiamo parlato in diversi articoli dedicati alle monete. Oggi vi raccontiamo una storia che arriva da Salerno. Protagonista una 102enne, la signora Giuseppina Piermattei, che ha trovato buoni fruttiferi delle Poste intestati al fratello defunto dal valore di 2 milioni delle vecchie lire. La donna, con l’aiuto del nipote, ha chiesto alle Poste la rivalutazione: corrispondo a 29 mila euro.
Vecchi buoni fruttiferi in lire: possono essere cambiati in euro? Quanto valgono?
Il valore dei buoni fruttiferi è stampato sulla carta.
Quello che ci chiediamo però, è se quelli in vecchie lire possano essere ancora cambiati in euro. La donna ha chiesto alle Poste la rivalutazione del corrispettivo fino a 29 mila euro dei buoni (il calcolo è stato fatto tenendo conto degli interessi legali, della rivalutazione e capitalizzazione dei titoli) mentre le poste che hanno emesso i due buoni rinvenuti (datai 1986) sono disposte a riconoscere fino a 11 mila euro. Chi ha ragione? La vicenda è gestita ora dall’Associazione “Giustitalia”, alla quale la donna ha conferito mandato, che vuole aiutare la signora a recuperare presso la Banca d’Italia ed il Ministero delle Finanze (obbligati in via solidale) quanto le spetterebbe secondo il calcolo di cui sopra.