Guai fiscali per Spotify: accertamenti in corso

Il big del web “Spotify” sarebbe al centro di un accertamento fiscale. Vediamo di cosa si tratta.
5 anni fa
1 minuto di lettura
Concorso Guardia di Finanza

Secondo quanto rilevato da “Itaiaoggi.it”, l’Agenzia delle Entrate starebbe effettuando delle verifiche sui conti fiscali del gigante del web “Spotify”.

Al centro dei controlli vi sarebbe una violazione sull’assolvimento Iva e dell’utilizzo improprio dell’istituto del cosiddetto “Reverse charge”.

Il meccanismo sotto accusa

Il Reverse charge, sostanzialmente, è un particolare meccanismo che prevede il trasferimento di una serie di obblighi relativi alle modalità con cui viene assolta l’Iva, in capo all’acquirente.

In particolare, l’acquirente risulta allo stesso tempo creditore e debitore del tributo (registrando la fattura sia nel registro degli acquisti che in quello delle fatture).

Secondo quanto afferma Italiaoggi.it, Spotify, servizio di riproduzione digitale in streaming di musica, podcast e video, con accesso immediato a milioni di brani e altri contenuti di artisti provenienti da tutto il mondo, avrebbe utilizzato questo meccanismo in modo errato, in quanto, in virtù della sua “stabile organizzazione” in Italia, “le cessioni sono assoggettate a Iva in Italia e il venditore comunitario si troverà a dover adempiere l’obbligazione tributaria tramite l’identificazione diretta oppure la nomina del rappresentate fiscale”.

In ogni caso, staremo a vedere gli sviluppi delle indagini in corso.

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