Le rivelazioni dell’Economia del Corriere della Sera parlano di un aumento dell’indicatore del costo annuo del conto corrente per famiglie che lo usano mediante. È salito, infatti, del 4,8% da settembre 2019 al 14 gennaio scorso per cui si è passati da 145 a 152 euro. Stesso discorso si è avuto anche per le Banche che operano sul web. Ecco le info in merito, l’analisi della Banche più convenienti e dei consigli per risparmiare.
Aumenti conti correnti
Il Corriere della Sera Economia ha rivelato che il costo del conto corrente è salito negli ultimi mesi e questo vale anche per le banche online.
Dalla rilevazione apprendiamo quanto segue:
- conto My Genius Gold della Unicredit Banca: ICC al 1° gennaio 2020 è di 178 mentre l’ISC al 9 settembre è di 174,40 per cui la differenza è del +2%.
- XME conto di Banca Intesa: ICC al 1° gennaio 2020 è di 204,80 (in promozione fino al 30 giugno 2020 a 145,30 euro) mentre l’ISC al 9 settembre 2019 di 199,80 euro per cui la differenza è del +2,5%.
- Conto corrente Mio Plus di Monte dei Paschi di Siena: ICC al 1° gennaio 2020 è di 92,60 e l’ISC al 9 settembre 2019 di 92,60 per cui la differenza è risultata uguale a zero.
Fineco ha spiegato che la revisione dei prezzi è dipesa sopratutto dal contesto attuale dei tassi negativi che non rendono più fattibile una gestione efficiente “della liquidità raccolta dai clienti, e dall’aumento degli esborsi richiesti dal Fid“.
Consigli per risparmiare e le banche più convenienti
Dall’analisi dell’Economia del Corriere della Sera apprendiamo che nella classifica della spesa (mantenendo il confronto con l’ISC) tra 7 banche tradizionali più conosciute tra le più convenienti figura la Monte dei Paschi di Siena con un indicatore dei costi complessivi all’anno di 92,60 euro nonché il Banco BPM con 97,98 euro.
Con le Banche alternative vi è invece un maggiore risparmio anche se a gennaio sono aumentate Banca Sella a 72,50 euro con il conto WebSella e CheBanca! a 60,53 euro con il conto Yellow. La prima ha infatti introdotto un canone annuo di 18 euro ed ha rincarato quello della carta di credito mentre la seconda ha aumentato il canone da 24 euro a 36 euro azzerabili ad alcune specifiche condizioni.
Per risparmiare il consiglio principale è quello di chiedere l’ICC alla banca prima di aprire il conto e di confrontare i vari conti correnti proprio in base all’ICC e al proprio profilo di cliente. E’ poi utile controllare le commissioni essenziali, prelevare dagli sportelli ATM della propria banca per evitare commissioni inutili e non usare la carta di credito per prelevare denaro contante. L’ultimo suggerimento è quello di cercare i parametri di solidità ed in particolare il Cet1.
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