Aumenta per il 2020 la contribuzione Inps per i pescatori autonomi. Con messaggio numero 24 del febbraio 2020, l’Istituto di Previdenza Nazionale ha stabilito l’ammontare mensile della contribuzione IVS per chi esercita attività di pesca in via autonoma anche se in associazione a cooperative.
L’importo per il 2020 è quindi stabilito in euro 56,42 al mese a valere sul Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti. Tale contributi valevole ai fini di calcolo per la pensione è stabilito dalla legge 250 del 1958 è soggetto ad adeguamento annuale, in base alla variazione Istat dell’inflazione, commisurato alla misura del salario convenzionale per i pescatori della piccola pesca marittima e delle acque interne associati in cooperativa.
La retribuzione convenzionale
La misura della retribuzione convenzionale giornaliera per il 2020, sulla quale viene calcolato il contributo IVS – comunica l’Inps – è pari a 27,21 euro (680 euro al mese sulla base di 25 giornate lavorate). Sulla base di tale importo, viene applicata l’aliquota contributiva del 14,90% per i pescatori autonomi per un importo pari a 101.32 euro al mese. Su tale contributo viene applicato dagli anni ’90 uno sconto a salvaguardia dell’occupazione delle gente di mare che viene rideterminato annualmente con la legge di bilancio. Per il 2020 tale sconto è stato calcolato nella percentuale del 44,32% (era del 45,07% lo scorso anno e nel 2018) in base alle risorse disponibili, allo stato specifico dell’occupazione, alla variazione dell’indice Istat, e altri parametri. Per effetto di tale sgravio l’Inps ha calcolato per il 2020 che il contributo IVS mensile deve essere corrisposto in misura pari a 56,42 euro.
Il contributo di maternità
Oltre alla contribuzione IVS – precisa il messaggio Inps – i pescatori dovranno versare anche una somma per l’indennità di maternità. Si tratta di un piccolo contributo aggiuntivo istituito con Dlgs 151 del 2001 e che prevede in particolare la tutela delle pescatrici autonome durante il periodo di maternità. Alla copertura dei relativi oneri, si provvede con il versamento di un contributo la cui misura è uguale a quella stabilità per la gestione dei coltivatori diretti, ossia 0,62 euro mensili.
Modalità di pagamento
Nel complesso i versamenti dovranno essere versati all’Inps mensilmente entro la data del 16 di ogni mese (o il giorno successivo se il 16 è festivo). Come sempre l’Inps invierà ai pescatori autonomi iscritti alla relativa gestione le comunicazioni contenenti le modalità di versamento con gli importi aggiornati per il 2020 con le modalità di pagamento. In applicazione di quanto disposto dall’art. 37, comma 49, del decreto legge 4 luglio 2006, n. 223 convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248 e dall’art. 1 del Decreto del Presidente del Consiglio del 4 ottobre 2006, non si procede all’invio dei modelli F24 ai pescatori autonomi titolari di partita IVA.