La fase 2 per uscire dall’emergenza coronavirus riguarda anche le aziende che potranno riaprire ma rispettando tutte le misure di sicurezza imposte. Tra i punti chiave, anche quello dello smart working che potrebbe diventare obbligatorio per quelle aziende che hanno hanno un certo numero di dipendenti. Rimarrebbe invece facoltativo per le aziende che contano un numero più esiguo di dipendenti.
Smart working obbligatorio
Si tratta ovviamente di misure temporanee, che saranno valide fino a quando l’emergenza coronavirus non sarà del tutto rientrata.
Si pensa ai turni rimodulati
Un altro punto interessante è quello che riguarda la sicurezza nei luoghi di lavoro. Anche in questo caso si possono ipotizzare turni rimodulati e fornitura di mascherine obbligatorie. Insomma la fine del lockdown per le aziende rappresenterà un nuovo punto di partenza ma anche la necessità di rivedere molti aspetti. In questi giorni dovrebbero giungere più certezze, forse già stasera, dopo l’incontro in videoconferenza tra il premier e la task force di 17 esperti guidata da Colao.
Tutto in alto mare anche per quanto riguarda l’aperture delle scuole, con la speranza di poterle riaprire a settembre, le spiagge e il campionato di calcio a porte chiuse.
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