Tempi duri per le Onlus. Con l’emergenza coronavirus crollano anche gli introiti per le organizzazioni non lucrative di utilità sociale che in Italia sono più di 23 mila e occupano decine di migliaia di addetti.
E in un periodo emergenziale così drammatico come quello che stiamo attraversando le Onlus svolgono un lavoro importantissimo a livello sociale. Migliaia sono attive in campo sanitario e di assistenza alle persone più fragili e si avvantaggiano anche di manodopera volontaria per perseguire le importanti finalità previste dagli statuti.
Crollano le donazioni a favore delle Onlus
L’emergenza Coronavirus continua a causare grandi disagi alla maggior parte degli italiani. Tra loro, però, a pagare i costi maggiori di questa pandemia sono le categorie più fragili, quelle che sopravvivono grazie alla generosità delle Onlus. E proprio dal Terzo settore arriva un allarme: l’81% delle realtà non profit nel primo trimestre 2020 ha subito un impatto importante sul fundraising con il 40% che denuncia un calo superiore al 50% e l’11,5% un calo drastico del 100% delle donazioni. A testimoniarlo, si legge in una nota, è un recente studio condotto dall’Istituto Italiano della Donazione che ha interpellato oltre 130 Organizzazioni non profit, da cui emerge anche la difficoltà della cooperazione internazionale che riscontra un calo, più o meno marcato, dei proventi.
Anche le Onlus in campo contro il coronavirus
Questo perché la grande generosità degli italiani si è spostata sulle tante raccolte fondi per aiutare il Paese a fronteggiare l’emergenza, molte delle quali a favore di enti pubblici che, però, sta lasciando indietro molti altri settori su cui grava l’incertezza nel medio periodo. Ed è proprio in questo momento di estrema difficoltà che il Terzo Settore ha raccolto l’appello di K-Comunicazionisociali, del Gruppo Komma, per lanciare con un’unica voce un messaggio rivolto al grande pubblico per ribadire l’importanza di non dimenticare chi ogni giorno protegge i più fragili.
Gli incentivi per le donazioni
Ma come sostenere le Onblus? La via principale e più nota è la donazione attraverso il 5 x 1.000 della dichiarazione dei redditi. Ma tante sono anche le donazioni spontanee al di fuori di questo canale. La legge prevede in proposito un beneficio economico in capo al donante: si applicano le detrazioni e deduzioni previste dall’articolo 83 del Dlgs 117/2017 (per Onlus, organizzazioni di volontariato e Aps) per le erogazioni liberali in denaro e in natura, effettuate da persone fisiche, enti, società. Le persone fisiche possono scegliere tra una detrazione del 30% dell’erogazione (35% se il beneficiario è una organizzazione di volontariato), fino a 30 mila euro all’anno, oppure una deduzione nel limite del 10% del reddito complessivo dichiarato. Per gli enti e le società si applica solo la deduzione. Per le erogazioni in natura si può applicare anche la legge 166/2016 che prevede agevolazioni ai fini delle imposte dirette e dell’Iva per i donanti che siano imprese.