La questione può essere seria e grave per diversi motivi. Prima di tutto perché, come sopra accennato, non parliamo di pensionati d’oro ma di persone comuni che, oltretutto, si trovano ad affrontare un periodo di crisi. Le somme richieste dovrebbero aggirarsi mediamente sui 2 mila euro ma potrebbero in alcuni casi arrivare anche a 10 mila euro.

Alcune storie di pensionati che si sono visti richiedere cifre alte accreditate per sbaglio negli anni, spaventano anche chi è in buona fede. Certo non si può escludere a priori che vi siano anche casi di dolo. In generale se chi riceve la pensione registra una variazione di reddito che potrebbe incidere sull’importo spettante, dovrebbe darne comunicazione all’Inps e all’Agenzia delle Entrate. Qualora non lo faccia dovrà mettere in considerazione il rischio che gli enti se ne rendano conto e chiedano indietro le cifre in eccesso erogate per sbaglio.

Sulle modalità e le tempistiche della restituzione le associazioni che difendono i diritti dei pensionati si sono espresse più volte a tutela della categoria.