Il coronavirus azzoppa il mercato immobiliare: calo di 106 miliardi nel 2020

Scenari Immobiliari, ha affermato che ci sarà una forte ripresa nel 2021.
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4 anni fa
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Scenari Immobiliari ha stimato una perdita di fatturato per il mercato immobiliare intorno al 18 per cento, con un calo complessivo di 106 miliardi di euro nel 2020. L’unico responsabile è il coronavirus, che negli ultimi mesi ha bloccato le operazioni di compravendita, impedendo ai notai di svolgere il proprio lavoro nella maggior parte dei casi. L’analisi di Scenari Immobiliari può essere letta nel primo Outlook europeo 2020 pubblicato dall’istituto indipendente di studi e ricerche sul mercato degli immobili in Italia e nel Vecchio Continente.

Rimbalzo nel 2021

Mario Breglia, numero uno di Scenari Immobiliari, ha affermato che ci sarà una forte ripresa nel 2021, traducibile con un rimbalzo importante rispetto al crollo dei primi mesi di quest’anno. Quasi impossibile, invece, aspettarsi un rialzo negli ultimi mesi del 2020. Le dichiarazioni di Breglia sono state diffuse da diverse testate giornalistiche, tra l’Agi. Il rimbalzo ipotizzato dal presidente dell’istituto riguarderà sia l’Italia che l’Europa.

In calo i prezzi degli immobili

Oltre al calo di fatturato, nel primo Outlook europeo 2020 Scenari Immobiliari prevede una riduzione del prezzo delle residenze italiane (-2,1 per cento). Ancora una volta la colpa viene attribuita al coronavirus, tenendo conto che nel 2019 il mercato immobiliare aveva vissuto una fase più che positiva. In difficoltà anche le grandi città come Roma, Milano e Venezia, che chiuderanno il 2020 con una crescita zero (e relative incertezze per il 2021).

Mercato immobiliare in Europa: crollo della Spagna

In Europa la peggiore è la Spagna, a cui Scenari Immobiliari assegna un pesante -20,4 per cento. Contiene le perdite invece la Germania, che registra un calo del 10,3 per cento. Prendendo insieme tutti i 28 Paesi dell’Unione Europea, la flessione del fatturato complessiva è di poco inferiore ai 1.000 miliardi di euro, pari al 18,1 per cento (in linea con il valore medio italiano). Se invece l’analisi si restringe alle migliori 5 economie (Francia, Germania, Inghilterra, Italia e Spagna), il calo è del 14,1 per cento (-700 miliardi).

Leggi anche: Prezzi case 2020: dove sono aumentati di più in base alle città e quartieri

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