Sconto in fattura o cessione del credito: si perde fino al 20% del bonus 110? I lavori restano gratis?

Con la cessione del credito il bonus 110% diventa 100%; inoltre, nel caso di Sisma bonus e cessione del credito con contestuale stipula di polizza assicurativa, si arriva fino al 90%
4 anni fa
1 minuto di lettura

“Non capisco che cosa significa bonus 110%. Si parla di lavori gratis ma praticamente ci “guadagnerei” sopra il 10%? Cioè se spendo 50 mila euro lo Stato me ne ridà 5 mila in più oltre quelli spesi? Possibile che io abbia capito bene?

Il bonus 110% riconosce, appunto, il 10% in più del totale della spesa: l’uso del verbo “ridà” potrebbe però lasciare intendere che vi sia un rimborso diretto. Su questo punto è bene fare un chiarimento. Sappiamo che il contribuente recupera in 5 anni portandola in detrazione la spesa fatta più la percentuale extra: in pratica chi fa questi lavori trainanti potrebbe recuperare nella dichiarazione dei redditi, avendo la capienza fiscale corrispondente, il 110% della spesa dei lavori.

Nuovo maxi eco sisma bonus: il 110% si recupera in 5 anni

Questo è il primo scenario prospettabile: chi esegue i lavori recupera la spesa in 5 anni portando in detrazione il 110%. Non si ha un rimborso immediato. I lavori sono gratis ma, di fatto, bisognerà pagarli e poi, scalando in 5 rate annuali dall’importo dovuto per le tasse, recuperare fino al 110%. Può quindi, intuitivamente, optare per questa via, chi ha sufficienza capienza fiscale (escluso quindi chi è nella no tax area o in qualche regime fiscale agevolato per cui paga poche tasse e, quindi, non riuscirebbe ad usufruire di tutto lo sconto Irpef che gli spetterebbe) e possiede, al contempo, liquidità da anticipare per l’avvio dei lavori.

Con la cessione del credito il bonus resta del 110%?

Chi non si ritrova nello scenario appena visto, in alternativa potrà optare per la cessione del credito:

  • alla ditta che esegue i lavori (che applicherà uno sconto in fattura immediato quindi lavori gratis);
  • alle banche;
  • ad altri intermediari finanziari.

E’ chiaro che, in questo modo, il committente avrà i lavori gratis ma non bisogna aspettarsi che venga accreditato e riconosciuto il 10% extra. Con lo sconto in fattura, quindi, si ha diritto al bonus 100%.

Inoltre, ma solo per quanto concerne il Sismabonus, in caso di cessione del corrispondente credito ad un’impresa di assicurazione e di contestuale firma di una polizza che copra dal rischio di eventi calamitosi, la detrazione sarà riconosciuta in misura del 90%.

Leggi anche:

Bonus 110%, attenzione alla truffa che fa perdere 5 mila euro

Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Articolo precedente

Assegno: è possibile incassarlo senza avere conto corrente?

bonus Maroni
Articolo seguente

Regolarizzazione colf, badanti e braccianti: come funziona la sanatoria Inps