Ryanair torna a volare da luglio: appello delle compagnie low cost al governo

Ryanair pronta a ripartire a luglio con tagli del personale e meno voli mentre le low cost chiedono aiuto.
di
4 anni fa
1 minuto di lettura
Ryanair

Tra giugno e luglio tutte le compagnie aeree torneranno a volare al completo anche se con parecchi dubbi sull’operatività e tante incertezze legate alla ripresa. Per attirare nuovamente i clienti, i vettori hanno iniziato una vera e propria lotta a colpi di tariffe basse ma gli esperti sono convinti che tutto ciò non durerà troppo a lungo e che tra qualche mese i prezzi dei voli saliranno.

Leggi anche: Voli aerei, guerra tariffaria delle compagnie: prezzi bassi ma non per molto

Il ritorno di Ryanair

Nel frattempo Ryanair ha deciso di riprendere a volare dal 1 luglio con il 40 per cento dei voli.

La compagnia ha dichiarato che nel mese di maggio il numero di passeggeri è sceso del 99,5 per cento considerando che la maggior parte erano comunque cancellati. Rimangono però basse le previsioni relative al numero di passeggeri per l’anno fiscale in corso, che saranno meno di 100 milioni, il 35 % in meno rispetto all’obiettivo prefissato. La crisi del vettore low cost, che dovrebbe tornare pienamente operativo solo tra qualche mese, causerà il licenziamento di 3.000 dipendenti e la riduzione dello stipendio del 20% in genere per tutti gli altri.

Le accuse delle compagnie

Nel frattempo, Aicalf, che rappresenta Blue Air, easyJet, Norwegian, Ryanair, Volotea e Vueling, ha denunciato che il governo italiano starebbe stanziando i fondi solo per i vettori nazionali puntando sul fatto che sono le compagnie low cost, in questi anni, ad aver raggiunto anche aeroporti meno noti in Italia contribuendo a far conoscere molti territori : “Occorre estendere la possibilità di accedere al Fondo di ristoro per il trasporto aereo a tutti i vettori con licenza europea stabiliti in Italia. Serve inoltre, il pieno riconoscimento della validità dei contratti aziendali già stipulati dai vettori aerei con le organizzazioni sindacali più rappresentative” hanno detto i rappresentanti, un attacco già arrivato da Michael O’Leary che aveva criticato il Dl Rilancio italiano per gli aiuti di Stato solo ad Alitalia.

Resta solo da capire come sarà la ripartenza dei voli aerei, come risponderanno i clienti e se davvero sarà una guerra di prezzi per ripartire.

Leggi anche: Voli aerei post coronavirus: perché si rischia lo stop del bagaglio a mano

[email protected]

esami-maturità-2021
Articolo precedente

Scuola: a settembre in aula con mascherine, visiere e divisori in plexiglass

Articolo seguente

Cessione DPI in esenzione IVA: l’indicazione in fattura elettronica secondo Assosoftware