I buoni fruttiferi postali sono dei prodotti per brevi e lunghi investimenti emessi dalla Cassa Depositi e Presiti SPA e garantiti dallo Stato Italiano. Non hanno poi costi per la sottoscrizione e per il rimborso tranne gli oneri fiscali ed hanno una fiscalità agevolata: gli interessi sono infatti soggetti ad una tassazione del 12,50%.
Ci chiede quindi quali sono i tassi più favorevoli di giugno 2020 per chi opta per brevi investimenti. Ecco i 3 proposti da Poste Italiane con un rendimento annuo lordo a scadenza massimo dell’1%.
Bfp: i tassi di giugno per brevi investimenti
Sicuramente tra i buoni fruttiferi postali con il rendimento annuo lordo a scadenza più alti di giugno c’è il Buono Rinnova che non potrà essere sottoscritto da tutti. Sarà infatti dedicato soltanto a chi è in possesso di almeno un titolo scaduto a partire dal 1° maggio 2020 e rimborsato. Grazie ad esso si potrà reinvestire il proprio capitale fino a 6 anni chiedendo il rimborso (con riconoscimento interessi) anche al termine del terzo anno dalla data di sottoscrizione. Il rendimento effettivo annuo lordo al termine del 3°anno sarà dello 0,25% mentre quello al termine del 6° anno sarà dell’1%.
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Buoni postali 3×2 e 4 anni risparmio semplice
Tutti, invece, potranno sottoscrivere i buoni fruttiferi postali 3×2 per investimenti fino a 6 anni ma con possibilità di richiedere il rimborso con il riconoscimento degli interessi maturati anche dopo il 3 anno. Le condizioni in vigore dall’8 maggio 2020 ci comunicano che il rendimento effettivo annuo lordo sarà dello 0,35% alla fine del terzo anno e dello 0,70% alla fine del sesto anno.
Ci saranno infine i buoni fruttiferi postali 4 anni Risparmio Semplice la cui durata sarà massimo di 4 anni. Potranno però essere sottoscritti soltanto da maggiorenni che hanno attivato un Piano di risparmio risparmiosemplice.
Poste Italiane ricorda che solo sui titoli appartenenti al “Piano di risparmio risparmiosemplice”, che arriveranno a scadenza a partire dal giorno seguente al raggiungimento del numero minimo di ventiquattro sottoscrizioni periodiche nell’ambito del medesimo “Piano di risparmio” verrà riconosciuto un rendimento premiale che sarà ovviamente più alto di quello standard.
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I buoni sottoscrivibili in forma cartacea e dematerializzata
Tutti i bfp su indicati potranno essere sottoscritti in forma cartacea o dematerializzata. Con i primi si riceverà un documento cartaceo che dovrà essere custodito con cura in quanto sarà necessario all’atto del rimborso. I secondi, invece, saranno rappresentati da una scrittura contabile che verrà effettuata su un conto di regolamento, quest’ultimo potrà essere un libretto di risparmio postale o un conto corrente BancoPosta. Tali buoni, però, dovranno avere la stessa intestazione del relativo conto di regolamento.