Bonus carta tra le misure di sostegno all’editoria: come funziona e chi può chiedere il credito d’imposta

Il decreto Rilancio istituisce un credito d'imposta in favore delle imprese editrici di quotidiani e di periodici iscritte al registro degli operatori di comunicazione (ROC), per l’acquisto della carta dei giornali
4 anni fa
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Al fine di sostenere, nel nostro Paese, il settore dell’editoria, anch’esso duramente colpito dalla crisi economica derivante dall’epidemia Covid-19, con il decreto Rilancio il legislatore ha previsto una serie di benefici, tra cui si inserisce il credito d’imposta per l’acquisto della carta dei giornali (art. 188 decreto-legge n. 34 del 2020).

L’agevolazione si accoda alle altre misure di sostegno previste dallo stesso decreto Rilancio per lo stesso settore, ossia: incremento del bonus pubblicità (l’art. 186 rafforza il regime straordinario di accesso al credito di imposta per gli investimenti pubblicitari introdotto per il 2020 dal decreto-legge n. 18 del 2020); regime di forfettizzazione delle rese dei giornali (con l’art. 187 si introduce, per l’anno 2020, un regime straordinario di forfettizzazione delle rese di giornali quotidiani e periodici, ai fini IVA, che ne consente la riduzione del 95%, invece dell’80% previsto in via ordinaria); bonus una tantum edicole (previsto dall’art. 189, con cui è stato istituito un contributo una tantum agli esercenti delle edicole, a titolo di sostegno per gli oneri straordinari sostenuti per lo svolgimento dell’attività durante l’emergenza sanitaria connessa alla diffusione del Covid-19).

Il credito d’imposta per la carta

Con particolare riferimento alla misura agevolativa contenuta all’art. 188 del decreto Rilancio, il legislatore con essa stabilisce un credito d’imposta in favore delle imprese editrici di quotidiani e di periodici iscritte al registro degli operatori di comunicazione (ROC). L’agevolazione fiscale è riconosciuta per l’anno 2020 ed è pari all’8% della spesa sostenuta nell’anno 2019 per l’acquisto della carta utilizzata per la stampa delle testate edite.

A copertura del beneficio sono state stanziate risorse per 24mln di euro. Inoltre, per il riconoscimento del credito si applicano le disposizioni di cui all’art. 4, commi da 181 a 186, della Legge n. 350/2003 (con cui il legislatore ha riconosciuto alle imprese editrici di quotidiani e di periodici e alle imprese editrici di libri iscritte al registro degli operatori di comunicazione un credito d’imposta pari al 10% della spesa per l’acquisto della carta utilizzata per la stampa di quotidiani e periodici e dei libri sostenuta nell’anno 2004) ed e il DPCM 318/2004 (il quale tra l’altro prevede che per vedersi attribuito il credito occorre presentare apposita domanda al Dipartimento per l’informazione e l’editoria).

Modalità di utilizzo e l’indicazione in dichiarazione dei redditi

In merito alle modalità di utilizzo, lo stesso DPCM del 2004 prevede che il credito potrà essere utilizzato in compensazione in F24 a decorrere dalla data del riconoscimento. La parte non utilizzata in compensazione nel periodo di imposta in corso alla data di riconoscimento medesimo potrà essere utilizzata esclusivamente entro il periodo di imposta successivo.

L’ammontare della spesa complessiva che ha dato diritto al beneficio e l’importo del credito d’imposta spettante andranno indicati nella dichiarazione dei redditi presentata nel periodo d’imposta in corso alla data di riconoscimento dell’agevolazione, ovvero nella dichiarazione relativa al periodo di imposta successivo nel caso in cui il credito non fosse utilizzato nell’anno di riconoscimento ma portato all’anno seguente. Nei casi poi di opzione per la tassazione di gruppo è ammessa la cessione del credito d’imposta al consolidante.

Per tenersi aggiornati sui termini e modalità di presentazione delle domande si consiglia di consultare il sito istituzionale del Dipartimento per l’informazione e l’editoria.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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