Il bonifico bancario è un’operazione mediante la quale viene trasferito del denaro da un conto corrente all’altro. Può essere definito anche come “ordine di pagamento” in quanto chi lo esegue ordina alla propria Banca di trasferire una parte del proprio denaro sul conto del beneficiario.
Il conto corrente di quest’ultimo può trovarsi presso la stessa Banca, presso un’altra filiale della medesima Banca o presso una Banca diversa (anche all’estero). Nell’operazione di bonifico, quindi, intervengono tre soggetti ovvero chi effettua l’ordine, il beneficiario ed ovviamente l’Istituto di Credito.
Bisogna però evitare di effettuare alcuni specifici movimenti per non incorrere negli accertamenti dell’Agenzia delle Entrate. Ecco le info in merito e i costi.
I costi del bonifico bancario e le tipologie
Esistono 3 tipologie di bonifici. Ci sarà quello Sepa (Single Euro Payments Area) che sarà valido nell’area Sepa ovvero quella che consta di 34 paesi (19 dell’area euro e 15 situati in Europa) e che potrà essere effettuato soltanto in euro. Ci sarà poi il bonifico istantaneo grazie al quale si potrà inviare denaro nei paesi Ue ma anche in quelli dello “Spazio Economico Europeo” ovvero Islanda, Liechtenstein, Norvegia e infine: Svizzera, Principato di Monaco, San Marino e dipendenze della Corona Britannica. La particolarità di tale tipologia di bonifico sarà l’esecuzione in tempo reale con l’accredito del denaro al beneficiario in tempo reale in qualsiasi giorno dell’anno e 24 ore su 24. Il bonifico estero, infine, sarà quello eseguito in divisa o verso un paese extra Sepa.
Il costo di un bonifico nazionale andrà da minimo 1 euro (online) ad un massimo di 10 euro (alle volte anche di più) per un bonifico allo sportello. Il prezzo di quello estero in area Sepa solitamente ha un costo superiore che sale ancor di più per i paesi che non appartengono all’area Sepa.
Quali operazioni evitare per non incorrere nei controlli
Quando si effettua un bonifico bisognerà prestare la massima attenzione ad alcuni movimenti che si eseguono. Il passaggio di denaro tra marito e moglie, ad esempio, potrebbe essere rischioso quando i movimenti sono frequenti e la cifra abbastanza elevata. Per evitare che vi siano controlli, il suggerimento sarà quello di poter dimostrare da dove proviene quel denaro.
E ancora, anche i bonifici fatti in maniera periodica verso la medesima persona potrebbero risultare sospetti almeno quelli di cifra elevate per cui, anche in questo caso, sarà consigliabile sempre poterli giustificare e documentare.
Infine quelli che saranno maggiormente sotto la lente d’ingrandimento del Fisco saranno i bonifici che si ricevono dall’estero: sia per piccoli che per grandi importi. Quando poi la cifra sarà molto elevata potrebbe anche intervenire la stessa Banca per chiedere delucidazioni in merito.