Contributi a fondo perduto, in arrivo i primi pagamenti: da 1000 o 2000 euro in su direttamente sul conto

Contributi a fondo perduto: le prime domande già in pagamento. Quanto spetta e quando arrivano i soldi sul conto di artigiani e commercianti
4 anni fa
1 minuto di lettura
Crisi Ucraina, nuovo contributo a fondo perduto imprese (decreto Aiuti)

Oltre 900 mila le domande presentate per i contributi a fondo perduto per artigiani e commercianti. Di queste, stando ai dati diramati dall’Agenzia delle Entrate, le prime 203 mila sono andate in pagamento. I beneficiari (artigiani e commercianti) riceveranno l’importo (si parte da un minimo di 1000 euro per le persone fisiche di 2000 per le persone giuridiche) direttamente sul conto corrente indicato nella domanda.

Contributi a fondo perduto: già pagati quelli della prima tranche. Tempi di accredito

I pagamenti già effettuati sono a favore di coloro che per primi, ovvero in data 15 giugno 2020, all’apertura del bando, hanno fatto domanda.

Con soddisfazione nel comunicato delle Entrate si conferma di aver rispettato, ad oggi, la promessa sui tempi di pagamento: da subito, infatti, erano stati garantiti i soldi sul conto entro 10 giorni. La copertura economica per questa prima ondata di pagamenti è di 730 milioni di euro.

Il Direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini lo ha definito un “evento istituzionale”.

Contributo fondo perduto partita IVA: quando, dove e come arrivano i soldi

Come sopra citato, ricordiamo che, dopo l’invio della domanda, non bisogna fare nient’altro. Il pagamento, infatti, avviene direttamente sul conto corrente dell’IBAN indicato.

Ad oggi le domande presentate si possono “schedare” come segue per un’indagine statistica. A fare domanda per il contributo a fondo perduto in questa prima tranche di pagamenti sono stati:

  • più di 145 mila titolari di partita IVA nel settore “Commercio al dettaglio”;
  • quasi 107 mila titolari di partita IVA operanti nella “Ristorazione”;
  • oltre 88 mila imprenditori nel comparto delle costruzioni;
  • 37 mila commercianti “all’ingrosso e al dettaglio e riparazione di autoveicoli e motocicli”;
  • oltre 5 mila titolari di agenzie di viaggio.

Facile vedere, scorrendo velocemente l’elenco di cui sopra, che si tratta di tutti settori altamente penalizzati dal lockdown imposto dall’emergenza sanitaria.

Ricordiamo peraltro che, a meno che l’attività non sia stata intrapresa lo scorso anno oppure non abbia sede in uno dei Comuni più colpiti dal Covid-19, tra le condizioni di accesso al contributo a fondo perduto per artigiani e commercianti c’è la possibilità di provare (tramite fatture e bilanci) che nell’aprile 2020, rispetto allo stesso mese dello scorso anno, è stato registrato un calo del fatturato pari almeno al 33%.

Rientri nel contributo a fondo perduto? Vuoi sapere se puoi beneficiarne o calcolare l’importo che ti spetta in base alla tua attività e al calo di fatturato? Clicca qui.

Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

buono fruttifero postale
Articolo precedente

Buoni fruttiferi postali: nuova vittoria, corrisposti importi risultanti nella tabella posta dietro ai titoli

Articolo seguente

Nominale protetto al 95% e partecipazione al potenziale upside del basket equipesato di indici con l’equity protection con cap di Banca IMI