Voli aerei per l’estate altro che low cost: il caso dei voli fantasma e prezzi alti

Oltre ai voli fantasma cancellati e il caos rimborsi, un'inchiesta ha svelato che i biglietti sono anche più cari.
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4 anni fa
2 minuti di lettura

È ancora caldo il tema dei voli cancellati ma con il rimborso negato da parte delle compagnie aeree che invece offrono un voucher. Dopo moltissime segnalazioni giunte da utenti che avevano acquistato voli aerei per questa estate, poco dopo cancellati con la motivazione del covid 19, era giunto il monito di Enac pronto a sanzionare tutte le compagnie che si sono esposte a questa pratica, un modo, sembra, per fare cassa. 

Il caso dei voli aerei fantasma 

Come aveva scritto anche Corriere, molte compagnie vendevano voli fantasma ossia voli che risultavano in vendita sulle piattaforme di prenotazione ma non funzionanti.

I vettori sapevano già che non avrebbero volato ma tenevano ugualmente in vendita alcuni voli per capire dove va il mercato e nello stesso tempo assicurarsi liquidità: i clienti infatti, ignari, acquistavano comunque il volo e pochi giorni dopo se lo sono visti cancellare in cambio del solito voucher. 

Euronews avrebbe contattato alcune compagnie in Belgio per capire come si stanno muovendo. La Tui avrebbe confermato che alcuni voli sono stati cancellati e raggruppati in destinazioni vicine per evitare che gli aerei volino vuoti ma nega però una strategia commerciale. Brussels Airlines ugualmente avrebbe confermato la cancellazione di alcuni collegamenti per evitare di volare vuoti ma permette di riprogrammare il volo in un’altra data allo stesso prezzo. 

Il caso Alitalia e i rincari dei voli per le destinazioni italiane

Anche Alitalia sembra che stia vendendo biglietti da Milano Linate in agosto, peccato che l’aeroporto è chiuso e ancora non si sa quando riaprirà. Nell’aeroporto milanese sono in corso dei lavori e le attività sono state tutte spostate a Malpensa ma sembra che la compagnia Alitalia stia comunque vendendo voli da Linate per Palermo, Bari, Catania o Parigi e altre destinazioni. Anche in questo caso chi non sa che lo scalo è chiuso, acquista i biglietti e poi ovviamente se li vede cancellati con tanto di voucher.

Infatti la riapertura di Linate è ancora un’incognita, e non si sa neppure se riaprirà ad agosto o direttamente dopo l’estate.  

Un’inchiesta de Il Sole 24 Ore, invece, ha svelato che i biglietti sono più cari ed oltretutto ci sono meno collegamenti. Ad esempio un volo per la trafficata tratta Roma-Catania sarebbe arrivata a costare quanto un volo per Parigi con Alitalia. Il volo più economico con partenza, ad esempio, il 30 giugno, costa 130 euro solo andata alla tariffa più bassa che può arrivare a costare 200 euro. Ovviamente dipende dall’orario, in alcuni casi il biglietto di solo andata costa 90 euro in altri ancora 213 euro. A luglio, invece, mediamente, il prezzo si aggira sui 200 euro. Sembrano meno cari i voli di andata e ritorno ma rimangono sempre intorno ai 250 euro fino a più di 350 euro. Meno peggio se si vola all’estero. La tratta Roma-Parigi con Alitalia invece varia da 78 euro solo andata fino a 418 euro. Non va meglio per le tratte intercontinentali con un Roma-New York solo andata che costa da 488 euro fino a 1800 euro a fine giugno. Situazione simile neppure da Milano dove per volare a Bari servono 180 euro solo andata con la tariffa Economy. Con Easyjet, invece, sempre da Milano servono almeno 250 euro per volare a Catania contro i 91 euro solo andata per Parigi.

Leggi anche: Voli aerei venduti, cancellati e nessun rimborso: multe pronte alle compagnie

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