Malattia estate 2020: quando riprenderanno le visite fiscali di controllo?

Quando riprenderanno le visite fiscali post Covid-19? Che cosa cambierà nella procedura? Chi è esonerato?
4 anni fa
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visite fiscali
Foto © Pixabay

Chi si mette in malattia qualche giorno durante l’estate 2020 può ricevere la visita fiscale del medico Inps? Resta l’obbligo di reperibilità nelle fasce orarie in base al tipo di lavoro?

Visite fiscali sospese per il rischio contagio: quando torneranno operativi i medici Inps?

Il primo comunicato di sospensione delle visite fiscali per il contenimento del contatti risale all’8 marzo scorso ma, in un primo momento, riguardava solo le zone rosse. Due giorni dopo, con un aggiornamento, l’Inps ha disposto la sospensione delle visite fiscali in tutta Italia.

Il provvedimento, si legge nel comunicato Hermes numero 1061 del 10 marzo 2020, ha validità fino a data da destinarsi. E la data di scadenza (e di ripresa delle visite di controllo a domicilio) non è ancora stata comunicata.

Difficile, al momento, ipotizzare che succederà in estate. Di fatto, quindi, chi si assenta da lavoro non riceve la visita fiscale, né direttamente dall’Inps né su richiesta del datore di lavoro.

Ad ogni modo la sospensione delle visite fiscali non esonera dall’obbligo di rispettare le fasce orarie di reperibilità.

Al momento in cui riprenderanno, probabilmente, per un primo periodo almeno si tornerà alle regole di prevenzione fissate prima del lockdown e della sospensione.

Regole anti contagio per la visita fiscale

Prima della sospensione l’Inps aveva previsto:

  • analisi della patologia descritta a distanza (telefonicamente o via citofono);
  • per pazienti negativi al Covid-19 visita fiscale a domicilio ma con alcune regole di prevenzione fissate dal Ministero della Salute per ridurre al minimo il contatto;
  • per pazienti positivi al Covid-19 il medico non è tenuto ad effettuare l’accesso in casa.

Tutti i certificati di malattia dei lavoratori del settore privato per diagnosi che rimandano alle misure precauzionali dell’attuale emergenza (come può essere, ad esempio, il codice nosologico “V29.0” che indica la quarantena obbligatoria o volontaria, isolamento volontario, sorveglianza attiva, etc.) saranno contrassegnati come procedura gestionale CDM con “anomalia A – generica” e il medico dovrà apporre la dicitura “in fase di verifica” nello spazio compilabile.

I pazienti per i quali è emesso questo certificato sono esonerati dalla visita medica (codice “E”).

Ricordiamo che, indipendentemente dalla visita fiscale, le fasce orarie di reperibilità restano invariate.

Nel settore privato sono:

  • mattina: ore 10.00 – 12.00;
  • pomeriggio: 17.00 – 19.00.

Per quanto riguarda i lavoratori del settore pubblico vanno rispettate le seguenti fasce:

  • mattina: ore 09.00 – 13.00;
  • pomeriggio: 15.00 – 18.00.

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Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

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