Le auto blu in Italia sono come i vitalizi: non spariranno mai. Privilegi di altri tempi duri a morire anche in piena emergenza sanitaria dove tutti sono chiamati a fare sacrifici.
Negli ultimi due anni il parco macchine pubbliche in dotazione a ministeri, parlamento, governo, enti locali, ecc. è cresciuto mediamente del 10%. Nonostante i proclami del Movimento 5 Stelle, le auto blu non sono mai diminuite, anzi sono aumentate.
40.000 auto blu in circolazione
Ovviamente questo comporta maggiore spesa pubblica, più debito per lo Stato e maggiori tasse per i contribuenti chiamati ogni anno a supportare inutili privilegi di una casta che non molla nulla.
Quanto costano le auto blu
E veniamo al punto dolente. Quanto costa mantenere il parco macchine di ministri, politici assessori, dirigenti e funzionari pubblici per muoversi da casa in ufficio con un’auto blu? Una cifra precisa non è dato conoscerla, ma nel 2010 l’allora ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, disse che la auto dei politici costavano 150 mila euro l’una e sono 18-20 mila hanno almeno due autisti. Una cifra enorme che porta la spesa totale a 4 miliardi di euro all’anno con la quale si possono rinnovare i contratti di lavoro del pubblico impiego e non solo. Il costo principale non è dato dal mezzo, ma dagli autisti. La spesa per il personale incide infatti per il 75%, mentre solo il 25% interessa il costo del mezzo, il carburante e le varie imposte che gravano sulle auto blu.
In Italia record assoluto di auto blu
Quindi, mentre da una parte il governo Conte introduce limiti all’uso del contante e spinge per l’utilizzo dei bancomat per combattere l’evasione fiscale, dall’altra lo Stato continua a spendere soldi senza curarsi minimamente degli interessi degli italiani. Il Movimento 5 Stelle si era promesso di tagliare drasticamente l’utilizzo di auto blu, ma a distanza di anni nulla è stato fatto in questo senso. In Italia ci sono (purtroppo) sessantamila autisti su 3 milioni e mezzo di dipendenti pubblici, decisamente troppi sono troppi. Un record se si pensa che in Europa l’utilizzo di auto blu è molto più basso che in Italia e, addirittura, in alcuni paesi nordici solo i massimi vertici di governo e di Stato ce l’hanno. Da noi, invece, ci sono Comuni da poche migliaia di abitanti con più di un’auto blu a disposizione.