Mercoledì 15 luglio 2020 è il termine ultimo per inviare all’Ufficio italiano finanziario (UIF) la comunicazione contenente i dati relativi a ogni movimentazione di denaro contante di importo pari o superiore a 10.000 euro eseguita nel corso del mese di maggio a valere su rapporti ovvero mediante operazioni occasionali, anche se realizzata attraverso più operazioni singolarmente pari o superiori a 1.000 euro. Interessati dalla scadenza sono, dunque:
- banche;
- istituti di moneta elettronica (IMEL);
- istituti di pagamento (IP);
- succursali insediate in Italia dei predetti intermediari aventi sede legale e amministrazione centrale in un altro paese comunitario o in un paese terzo;
- banche, gli istituti di pagamento e gli istituti di moneta elettronica aventi sede legale e amministrazione centrale in altro Stato membro, tenuti a designare un punto di contatto centrale in Italia ai sensi dell’art. 43, comma 3, del decreto antiriciclaggio;
- Poste Italiane S.p.a.
L’invio deve essere telematico
Come si apprende anche sul sito istituzionale dell’UIF stesso, le operazioni dovranno essere individuate considerando tutte le movimentazioni di denaro effettuate dal medesimo soggetto, in qualità di cliente o di esecutore.
I dati devono essere inseriti in un file in formato XML rispondente al tracciato definito nello schema segnaletico presente in allegato al Provvedimento dell’UIF del 28 marzo 2019 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.89 del 15 aprile 2019) da trasmettere in modalità telematica attraverso il portale Infostat-UIF, entro il 15 del secondo mese successivo al mese di osservazione (quindi le comunicazioni riferite ad operazioni effettuate nel mese di maggio 2020 dovranno essere trasmesse entro il 15 luglio 2020).
L’UIF fa anche sapere che per eventuali chiarimenti in merito alle modalità di compilazione e trasmissione delle comunicazioni è possibile contattare la casella di supporto dedicata: [email protected].
Si ricorda che l’obbligo in esame è previsto dal decreto antiriciclaggio (D. Lgs. 21 novembre 2007, n. 231) e la rilevazione ha preso il via il mese di settembre 2019.