Una delle tante misure del decreto liquidità, (forse) passate in secondo piano, è quella che prevede un credito d’imposta pari al 30% per le spese sostenute dalle piccole e medie imprese per la partecipazione a fiere e manifestazioni commerciali all’estero disdette a causa dell’emergenza sanitaria del Coronavirus (art. 12-bis del Decreto Liquidità).
In particolare, il credito riguarda i costi sostenuti per la partecipazione a manifestazioni fieristiche internazionali per la cui partecipazione era già previsto un credito d’imposta ai sensi dall’articolo 49 del decreto-legge 34/2019 (decreto crescita).
Adesso, grazie alle modifiche apportate al decreto rilancio, vengono aumentate le risorse destinate a tale misura, estendendo, al contempo, la platea dei potenziali soggetti beneficiari. Vediamo meglio di cosa si tratta.
Aumentano le risorse del Credito d’Imposta per mancata partecipazione a Fiere e Convegni
L’arti 46-bis del cosiddetto decreto rilancio, ha aumentato di ben 30 milioni le risorse destinate al credito d’Imposta per mancata partecipazione a Fiere e Convegni. Ma non è tutto, in parallelo all’aumento delle risorse è stata estesa anche la platea dei potenziali soggetti beneficiari.
Il bonus, adesso, è destinato anche agli operatori diversi dalle PMI e agli operatori fieristici.
In altre parole, l’agevolazione viene estesa ad imprese diverse da quelle già previste dal decreto liquidità.
Il Credito è utilizzabile esclusivamente in compensazione, ma attenzione, bisogna attendere un nuovo decreto del Ministero dello Sviluppo Economico, con il quale verranno chiariti i dettagli della misura.
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