La crisi scatenata dal coronavirus ha determinato una vera e propria corsa agli acquisti per le biciclette, soprattutto dopo il bonus che il governo ha voluto offrire per incentivare all’uso delle stesse. La pandemia ha spinto molte persone a preferire mezzi alternativi piuttosto che l’auto o il trasporto pubblico e così sono aumentate le vendite e le richieste di bici e bike.
Negozi vuoti e fornitori in difficoltà
Il problema è che ora i negozi sono svuotati ed è anche difficile trovare biciclette in vendita proprio per la maggiore richiesta delle stesse.
Come riporta il noto quotidiano, infatti, anche Decathlon non riesce a stare dietro a tutte le richieste e anche per i modelli economici le liste di attesa sono lunghissime. Solo in Francia, la domanda è aumentata del 350%. Anche negli Usa la domanda ha subito un’impennata esponenziale e i fornitori sono rimasti esterrefatti da questo fenomeno mai visto prima.
Perché ora tutti vogliono la bicicletta?
Non si tratta solo di una scelta sostenibile, la maggior parte delle persone ha iniziato a spostarsi in bici per evitare i mezzi pubblici e quindi scongiurare il contagio, poi vista la convenienza (non si spende nulla per il carburante, assicurazione e costi di gestione) in tanti hanno continuato ad usare la comoda bicicletta per andare al lavoro. Chi non può acquistare una bici cerca di sistemare quelle vecchie chiuse nel garage da anni e in questo caso è cresciuta la domanda per i meccanici che si occupano di accomodare questi mezzi.
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