Nel clima d’incertezza che vige ottieni il 40% trimestrale con gli Express Boosted Autocallable di Leonteq su basket tematici

In un clima di elevata incertezza e con titoli che devono ancora recuperare terreno abbiamo selezionato due certificati su basket tematici: 1 su basket finanziario e uno su basket automotive. Questi certificati si distinguono per pagare maxi premi trimestrali del 40% condizionati. Sono stati selezionati perché è impossibile trovare certificati con caratteristiche migliori in termini di barriere e premi. Scopri di più!
4 anni fa
6 minuti di lettura
Leonteq: Certificato per investire sul mercato italiano con alte cedole mensili (18% annuo sul valore )

In un clima di mercato con elevata incertezza, che mostra un andamento con volatilità molto elevata, i certificati rappresentano un’ottima alternativa d’investimento per risparmiatori, investitori o trader avanzati ed ora vedremo il perché.

Abbiamo identificato due certificati Express Boosted Autocallable di Leonteq, con ISIN CH0555288791 e CH0555288809 come valida possibilità di investimento.

Il primo certificato scelto ha come sottostanti Azimut, Intesa Sanpaolo, Unicredit:

  • Azimut Hoding è società italiana indipendente che si occupa di consulenza e gestione patrimoniale (quotata nel FTSE MIB);
  • Intesa Sanpaolo è un gruppo bancario  italiano nato dalla fusione tra Sanpaolo IMI e Banca Intesa. Ha sede legale e amministrativa nella città di Torino e sede secondaria nella città di Milano. Primo gruppo bancario in Italia per numero di sportelli e per quota di mercato, la società fa parte del paniere dell’indice FTSE MIB ed è quotata nella Borsa di Milano; l’azione rientra nell’indice Euro Stoxx 50 e nell’Euro Stoxx 50 Banks.
  • Unicredit è un gruppo bancario italiano con sede a Milano; prima in Italia per patrimonio gestito e fatturato e seconda per quota di mercato, conta oltre 26 milioni di clienti e circa 89.000 dipendenti in 32 Paesi; i principali mercati in cui opera sono Italia, Austria, Germania ed Europa centro-orientale. La società è quotata nell’indice FTSE MIB.

Il secondo certificato scelto ha come sottostanti Ferrari, FCA e Pirelli:

  • Ferrari è una casa automobilistica italiana creata da Enzo Ferrari nel 1947 a Maranello. Produce auto sportive d’alta fascia e da corsa e impegnata nell’automobilismo sportivo, in cui è la più titolata nel campionato del mondo di formula 1 ed in cui ha vinto altri innumerevoli premi.
  • FCA è un’azienda italo-statunitense di diritto olandese, produttore multinazionale di autoveicoli, ottavo gruppo automobilistico al mondo per numero di veicoli prodotti. Nata dalla fusione fra Fiat S.p.A. e Chrysler Group, in FCA rientrano i marchi FIAT, Alfa Romeo, Lancia, Maserati, Fiat Professional, Abarth, Jeep, Chrysler, Dodge, Ram Trucks, Mopar, SRT. La società è quotata al NYSE e nel FTSE MIB
  • Pirelli è una multinazionale con sede in Italia, che opera nel settore dell’automotive producendo pneumatici per auto, moto, e biciclette, materassi e cuscini. Dopo esser stata quotata a Milano dal 1922 al 2015, per poi esser stata delistata, nel 2017 è rientrata nel FTSE MIB e nel FTSE Italia Brands. E’ tra i principali operatori mondiali in termini di fatturato, dietro a Bridgestone, Michelin, Continental e Goodyear ed opera in: Europa, APAC, LATAM, EMEA, NAFTA e C.I.S con una presenza commerciale in oltre 160 nazioni

Scandagliando il mercato dei certificati è impossibile trovare certificati “gemelli” in termini di basket sottostante, importi periodici, barriere e prezzi del certificato, che abbiano caratteristiche migliori.

A chi sono rivolti

Questo tipo di certificati è adatto a chi vuole incassare lauti premi trimestrali condizionati all’andamento del sottostante, avendo al contempo “un cuscino di protezione” sul valore nominale del certificato (es 100 o 1000 euro, dollari ecc) qualora il valore del sottostante scenda moderatamente, alla data di valutazione finale, entro i limiti della barriera (per maggiori informazioni vedi: La barriera nei certificati: cos’è? Quali tipi ne esistono?).

Questi prodotti sono quindi rivolti sia ad azionisti che vogliono una protezione sull’investimento fatto (la barriera fornisce un margine di protezione) ma ottenendo al contempo degli ampi premi rappresentati dalle cedole periodiche, sia ad obbligazionisti che, dati i bassi tassi d’interesse, vogliono ottenere premi più importanti rispetto alle obbligazioni tradizionali.

Certificati Express Boosted Autocallable di Unicredit: Obiettivo e funzionamento

I certificati Express Boosted Autocallable, con ISIN CH0555288791 (qui il link https://certificati.leonteq.com/isin/CH0555288791) e CH0555288809 (qui il link https://certificati.leonteq.com/isin/CH0555288809)  sono stati emessi il 16/07/2020, hanno data di valutazione finale posta al 14/07/2025 (scadenza/liquidazione il 21/07/2025) , sono negoziati su SeDex ed hanno un ha valore nominale di 100o euro.

  • Il Livello Iniziale (Strike) è stato 8,702 Euro per il sottostante Unicredit, 1,7814 Euro per il sottostante Intesa Sanpaolo e 15,785 euro per Azimut.
  • Il Livello Iniziale (Strike) è stato 158,55 Euro per il sottostante Ferrari, 9,056 Euro per il sottostante FCA e 3,784 euro per Pirelli.

Punti di forza dei certificati 

  • Barriera europea sul capitale al 60% dei livelli iniziali
  • Trigger cedole al 100% dei livelli iniziali
  • Trigger autocall trimestrale/trigger cedole a partire dal 1° trimestre (dal 14/01/2021) e pari al 100% dei livelli iniziali
  • premi del 40% osservabili trimestralmente in concomitanza dell’autocall trimestrale
  • prezzo lettera (chiusura del 21/07/2020) a 1.094,05 euro per il primo certificato e a 1.046,20 euro per il secondo certificato

Meccanismo cedolare collegato al meccanismo di rimborso anticipato

I prodotti pagano cedole trimestrali del 40% calcolate sul valore nominale di 1000 euro (400 euro) connesse al trigger autocall. Ad ogni data di valutazione trimestrale, se tutti i sottostanti risultano superiori o pari al 100% del livello iniziale (il trigger autocall che funge da meccanismo di rimborso anticipato), i certificati scadono anticipatamente e rimborsano il nominale più il premio del 40%; in caso contrario la vita del prodotto continua.

Scadenza

A scadenza si prefigurano 2 scenari:

  • se tutti i sottostanti non scendono sotto il livello iniziale il certificato paga il nominale più l’ultima cedola in questione.
  • se tutti i sottostanti sono sotto il livello iniziale/trigger autocall ma pari o superiori alla barriera i certificati pagano il nominale di 1000 euro
  • in caso contrario, ovvero se uno, due o tutti sottostanti scendono sotto la barriera, il certificato replica linearmente la performance (data dal livello finale in rapporto al livello iniziale) del sottostante peggiore (ossia con valore finale più basso rispetto al valore iniziale), pagando un valore pari al valore nominale del certificato moltiplicato per la perfomance negativa del suddetto sottostante (se val. nom. 100 euro e barriera 60% il certificato rimborsa un valore inferiore a 600 euro).

Sottostanti dei certificati

I sottostanti del primo certificato sono rappresentati da:

  • Unicredit: livello iniziale/trigger cedola/trigger autocall (8,702 Eur), Barriera (5,2212 Eur), ultimo prezzo registrato (prezzo di chiusura al 21/07/2020 a 8,964 Eur, pari al 103,01% del livello iniziale)
  • Intesa Sanpaolo: livello iniziale/trigger cedola/trigger autocall (1,7814 Eur), Barriera (1,0688 Eur), ultimo prezzo registrato (prezzo di chiusura al 21/07/2020 a 1,885 Eur, pari al 105,8% del livello iniziale)
  • Azimut: livello iniziale/trigger cedola/trigger autocall (15,785 Eur), Barriera (9,471 Eur), ultimo prezzo registrato (prezzo di chiusura al 21/07/2020 a 16,905 Eur, pari al 107,1% del livello iniziale)

I sottostanti del secondo certificato sono rappresentati da:

  • Ferrari: livello iniziale/trigger cedola/trigger autocall (158,55 Eur), Barriera (95,13 Eur), ultimo prezzo registrato (prezzo di chiusura al 21/07/2020 a 159 Eur, pari al 100,28% del livello iniziale)
  • FCA: livello iniziale/trigger cedola/trigger autocall (9,056 Eur), Barriera (5,4336 Eur), ultimo prezzo registrato (prezzo di chiusura al 21/07/2020 a 9,237 Eur, pari al 102% del livello iniziale)
  • Pirelli: livello iniziale/trigger cedola/trigger autocall (3,784 Eur), Barriera (2,2704 Eur), ultimo prezzo registrato (prezzo di chiusura al 21/07/2020 a 3,88 Eur, pari al 102,54% del livello iniziale)

 

Analisi Grafica

In blu il valore iniziale, in rosso la barriera

Sottostanti del primo certificato

 

 

Come è possibile vedere i sottostanti finanziari del primo certificato hanno barriere sotto i minimi post Covid ed hanno ancora spazio al rialzo per il recupero.

Sottostanti del secondo certificato

 

Anche in tal caso le barriere sono poste sotto i minimi post CoVid19 e comunque su valori relativamente molto bassi

 

Analisi dinamico-oggettiva

Primo certificato su basket finanziario

Alle quotazioni attuali dei titoli sottostanti, con un prezzo lettera (= di acquisto per l’investitore) 1.094,05 euro, questo è il profilo di payoff (=la struttura di pagamento del certificato al variare del prezzo del sottostante che, al momento, risulta worst of (Unicredit); si indica inoltre il/la profitto/perdita %; rosso per diminuzioni verde per aumenti) a scadenza:

Il certificato, a scadenza, paga il nominale più l’ultima cedola se il sottostante non scende oltre il -2,92%, ottenendo il 27,97% rispetto l’acquisto a 1094,05 euro. Paga il nominale se Unicredit non scende oltre il -41,75%, ottenendo una perdita del -8,6%. Inoltre, se alla prima data d’autocall i sottostanti si trovassero nell’attuale situazione, si otterrebbero 1400 euro per il rimborso anticipato con un rendimento del 27,97% a circa 3 mesi. Infine il certificato incorpora un premio sulla lineare, ossia perde più, in % rispetto l’investimento diretto sul sottostante in caso questo scenda sotto barriera (I certificates: quotazione a sconto o a premio sulla lineare. Una delle determinanti è la volatilità!)

Secondo certificato su basket automotive

Alle quotazioni attuali dei titoli sottostanti, con un prezzo lettera (= di acquisto per l’investitore) 1.046,20 euro, questo è il profilo di payoff (=la struttura di pagamento del certificato al variare del prezzo del sottostante che, al momento, risulta worst of (Ferrari); si indica inoltre il/la profitto/perdita %; rosso per diminuzioni verde per aumenti) a scadenza:

Il certificato, a scadenza, paga il nominale più l’ultima cedola se il sottostante rimane su tale livello, ottenendo il 33,82% rispetto l’acquisto a 1046,2 euro. Paga il nominale se Unicredit non scende oltre il -40,16%, ottenendo una perdita del -4,42%. Inoltre, se alla prima data d’autocall i sottostanti si trovassero nell’attuale situazione, si otterrebbero 1400 euro per il rimborso anticipato, con un rendimento del 33,82% a circa 3 mesi. Infine il certificato incorpora un premio sulla lineare, ossia perde più, in % rispetto l’investimento diretto sul sottostante in caso questo scenda sotto barriera (I certificates: quotazione a sconto o a premio sulla lineare. Una delle determinanti è la volatilità!)

Links del prodotto

Nota Bene: il trading e l’attività d’investimento in generale possono comportare rischi significativi per il capitale, con perdite che potrebbero in alcuni casi eccedere il capitale iniziale. Gli scenari di mercato cambiano continuamente e le performance passate non rappresentano garanzia delle performance future. È pertanto fondamentale assicurarsi di aver compreso tali rischi. Le informazioni presentate in questo sito non sono in alcun modo da intendersi come sollecito all’investimento e sono rivolte ad un pubblico indistinto, non rappresentando in alcun modo attività di consulenza finanziaria personalizzata -e nemmeno generica- in base ai profili di rischio e rendimento degli investitori. Ogni decisione di investimento è sotto la piena ed esclusiva responsabilità del lettore. Né l’autore né Investire Oggi saranno responsabili nei confronti di nessun utente né di qualsivoglia altra persona o entità per l’inesattezza delle informazioni o per qualsiasi errore od omissione nei suoi contenuti, a prescindere della causa di tali inesattezze, errori od omissioni.

Danilo Fieni

Lavora in InvestireOggi.it dal 2019 curando la sezione Certificati ed è laureato in finanza quantitativa.
La sua passione per il mondo finanziario lo ha portato ad approdare nel mondo dei certificati, analizzando in chiave oggettiva i flussi di pagamento di questi strumenti ed i relativi sottostanti, nonché curando le relazioni con alcuni dei professionisti del settore.
E' inoltre appassionato di trading ed investimenti, in cui svolge attività di ricerca quantitativa e di vantaggi statistici nel mondo dei mercati finanziari.

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